Probabile la morte per annegamento
Sono iniziate oggi le autopsie sui corpi delle 26 giovani migranti ripescate nei giorni scorsi in mare e trasportate sulla nave spagnola Cantabria a Salerno.
Una volta ultimati i primi accertamenti, il pool dei medici legali con a capo il professor Antonello Crisci si è recato ieri sera in Procura per aggiornare i magistrati delle risultanze dei rilievi.
Al momento non sembra che sui corpi ci siano segni evidenti di violenze o ferite profonde dovute, ad esempio, all’elica dei motori. Probabile la morte per annegamento. Ma per ora non vi sono notizie più dettagliate, in quanto è necessario attendere l’esito degli esami. Sui corpi dovrebbero essere effettuati anche test specifici per appurare se le giovani abbiano subito violenze prima o durante la traversata in mare.