Nuova proroga per l’allerta meteo in Campania

Criticità Arancione fino alle 12 di domani

Di Comunicato Stampa

Criticità Arancione fino alle 12 di domani

Si lavora in Campania per limitare i danni del maltempo che in queste ore sta interessando il territorio: volontari e tecnici operano per liberare da fango e detriti le zone in cui si sono registrati eventi alluvionali o dissesti idrogeologici.

Particolare attenzione si sta prestando alla costiera sorrentino-amalfitana e ad alcune zone al confine tra la provincia di Napoli e Salerno: i Sindaci di Nocera Superiore e Cava dei Tirreni hanno firmato ordinanze di sgombero, in via precauzionale, per alcune aree circoscritte situate al di sotto di costoni ritenuti particolarmente a rischio a causa degli incendi estivi che ne hanno distrutto la vegetazione. Sono 13 le famiglie per le quali potrebbe rendersi esecutivo lo sgombero a Cava e 25 a Nocera Superiore. In entrambe i casi è stato già predisposto il piano di accoglienza nei centri comunali in caso di necessità. Le zone sono perlustrate da esperti in modo da consentire l’eventuale evacuazione. I Centri operativi comunali sono stati attivati in molti comuni della Penisola Sorrentino-Amalfitana. Danni si registrano ad Angri, Gragnano, Castel San Giorgio dove ha continuato a piovere tutta la notte e si registrano allagamenti e piccole frane. Le precipitazioni sul territorio regionale hanno fatto registrare superamenti di soglia nelle zone di allerta costiere: sono strettissime le comunicazioni tra sala operativa della Protezione civile regionale e comuni interessati.

I tecnici del Genio civile stanno provvedendo a sopralluoghi nelle zone dei dissesti per predisporre eventuali interventi a supporto dei Sindaci.

Intanto il Centro Funzionale, sulla base delle ultime elaborazioni meteo, ha prorogato la criticità già in essere, confermano l’Arancione per l’intera Campania, eccezion fatta per l’Alta Irpinia, il Sannio e il Tanagro (dove permane la Gialla) fino alle 12 di domani.

Si raccomanda alle autorità competenti di tenere alta l’attenzione soprattutto in ordine al rischio residuo dal punto di vista idraulico ed idrogeologico.

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