Stazione chiusa ma gli altoparlanti continuano a funzionare: l’ira dei residenti

"Le voci si sentono anche a chilometri di distanza"

Di Debora Scotellaro

“Le voci si sentono anche a chilometri di distanza”

TORCHIARA. Esiste una stazione fantasma, ovvero deserta, senza un’anima viva, senza capistazione, ferrovieri e passeggeri. E’ quella di Torchiara, chiusa dagli anni ’90 in seguito ad un programma di ridimensionamento delle Ferrovie dello Stato.

Dallo scalo, seppur solo in transito, i treni continuano a passare ed è possibile udire ancora le voci registrate degli altoparlanti, che indicano di allontanarsi dalla linea gialla per l’imminente arrivo dei convogli. Un paradosso considerato che di recente, in seguito ad una serie di atti di vandalismo, la stazione è stata interdetta al pubblico anche con delle cancellate.

Ed è proprio questo che fa infuriare i residenti. “Trovandosi in un luogo isolato – denuncia un cittadino della zona – le voci degli altoparlanti si sentono anche a diversi chilometri di distanza”. Non solo da Torchiara ma anche da alcune zone alla periferia di Agropoli e da Laureana Cilento c’è chi lamenta il disagio. “Di giorno l’eco si avverte nettamente, di notte dà anche notevole fastidio, considerato che viene ripetuto più volte prima del passaggio di un treno”.

Insomma chi aveva scelto quella zona sperando in un po’ di relax è stato costretto a ricredersi, disturbato dai suoni di una stazione fantasma.

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