Nel weekend protagonista la Biancona di Castelcivita

Appuntamento il 28 e il 29 ottobre

Di Katiuscia Stio

Appuntamento il 28 e il 29 ottobre


Sabato 28 e domenica 29 ritorna l’appuntamento con la “Biancona” di Castelcivita. tutto pronto per l’VIII^ edizione della ‘Festa della Patata di montagna’ di Castelcivita, organizzata dall’associazione turistico culturale “LA PAGODA”.

L’evento prevede la degustazione del prodotto all’interno del centro storico. Le specialità offerte sono: polpette di patate, pasta e patate “pesola”, patate “sfricinate” con peperone “abbruscat”, patate arrostite sotto la cenere, soffritto di carne di maiale con patate e peperoni, patate fritte e zeppole di patate, più due piatti novità. Il tutto sarà accompagnato da ottimo vino locale e da piacevole musica popolare. La festa inizierà sabato 28 ottobre dalle ore 18.00 e domenica 29 ottobre anche a pranzo dalle ore 12.00.
La Patata Biancona di Castelcivita, detta anche patata di Fossa o di montagna è un ecotipo coltivato nel comprensorio del comune di Castelcivita, borgo medioevale posizionato alle falde dei monti Alburni, in pieno Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. La coltivazione della patata è molto diffusa, facendo ricorso a varietà “riprodotte” in loco da tempo immemore, la cui origine è spesso ignota. Una di queste varietà è conosciuta come “patata di Castelcivita” o Biancona di Castelcivita, o patata di montagna o di Fossa”.

L’associazione “La Pagoda di Castelcività”si propone la valorizzazione della patata di montagna, in particolare dell’ecotipo Biancona. Per questo è in corso la caratterizzazione agronomica, morfo- fenologica, le cui osservazioni saranno necessarie per la stesura del disciplinare di produzione da far adottare agli agricoltori. E’ stata seguita la coltivazione in situ di questo ecotipo. Le patate vengono coltivate in montagna, nei pianori, a circa 1000 mt di altitudine. In questi pianori gli agricoltori conservano le patate nelle fosse per tutto il periodo invernale, fino alla prossima semina. In questo contesto, il limite di coltivazione è dovuto all’assenza di acqua nei periodi estivi e l’eccesso di umidità durante la prima parte del giorno. Presso il CREA-OF di Pontecagnano è in corso una caratterizzazione di ecotipi locali di patate campane, e tra queste è stata inserita anche la patata Biancona al fine di completare la sua valutazione morfo-fisiologica, produttiva e qualitativa e molecolare.

« I rilievi hanno riguardato osservazioni sulle piante (stato fitosanitario, sviluppo, portamento, ecc.) e la determinazione delle principali fasi fenologiche delle piante (emergenza, copertura, fioritura, senescenza, ecc.). Alla raccolta, i tuberi sono stati caratterizzati per i principali aspetti morfologici (forma, colore della buccia e della polpa), produttivi (produzione suddivisa nelle principali classi di calibro) e qualitativi (determinazione del contenuto di sostanza secca, incidenza e gravità dei principali difetti interni ed esterni). Le osservazioni hanno escluso la similitudine di questa varietà a quelle confrontate; per quest’ultimo aspetto, anche un lavoro di caratterizzazione molecolare eseguito da ricercatori del SASA (Science and Advice for Scottish Agriculture) ha rilevato una diversità genetica con le altre varietà tradizionali campane e, soprattutto con le altre varietà tradizionali di origine italiana. Pertanto possiamo affermare l’unicità di questo ecotipo di patata. – dichiara l’agronoma Rosa Pepe Rosa Pepe CRA/ Centro di Ricerca per l’Orticoltura- Nel 2015, 11 ragazzi si sono costituiti in cooperativa, denominata “Laogemini”, (luogo vocato alla produzione di questo prodotto). La cooperativa, coltiva in maniera consociata i pianori degli Alburni commercializza e valorizza questo prodotto, con la speranza di creare lavoro per i giovani del posto e così dare anche l’opportunità a noi tutti di poter utilizzare prodotti di eccellenza del nostro territorio».

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