“L’autorizzazione era solo per la Borsa”
CAPACCIO PAESTUM. Non si placano le polemiche per l’incontro politico che l’ex premier Matteo Renzi ha tenuto nella Basilica di Paestum.
Sotto accusa era finito il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, mons. Ciro Miniero, reo, secondo il parlamentare FDI – An Edmondo Cirielli, di aver concesso l’autorizzazione per l’utilizzo della Chiesa.
E’ stato però il Parroco, don Johny Kaitharath, a precisare come sono andate realmente le cose. “Nè il vescovo nè io – spiega – sapevamo che doveva venire Renzi. L’abbiamo trovato ieri nella Chiesa”. “L’autorizzazione – precisa il parroco – era solo per la borsa del turismo archeologico”.
“Queste sono le croci che dobbiamo portare – conclude amareggiato don Johny – la nostra comunicazione la faremo ai fedeli, poi il resto lo lasciamo in pace perché non vogliamo entrare nei giochi della politica che ho lasciato sempre alla libera scelta della gente fuori dalla Chiesa”.