Il sindaco di Sant’Arsenio interviene sul trasferimento della farmacia del Distretto Sanitario

Di Erminio Cioffi

“L’ASL Salerno ancora non ha attuato quanto previsto per l’ex ospedale di Sant’Arsenio”

Sant’Arsenio – Da domani la farmacia del Distretto Sanitario 72 non sarà più operativa a Sant’Arsenio ma a Sala Consilina nei locali dell’ex tribunale dove si trovano gli uffici del Distretto Sanitario. La decisione del trasferimento, adottata dall’ASL nel mese di luglio ha scatenato non poche polemiche, soprattutto tra i cittadini di Sant’Arsenio che di fatto si ritrovano con la struttura che una volta ospitava l’ospedale Santissima Annunziata ormai quasi completamente vuota. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica che ha attaccato l’ASL Salerno ritenendola responsabile di non aver rispettato quanto deliberato a luglio contestualmente al trasferimento della farmacia. “Bisognerebbe parlare della posizione dell’ASL di Salerno nel momento in cui si dicono determinate cose, si annunciano progetti e programmi – ha dichiarato il primo cittadino – e poi evidentemente pecca la tempistica per quanto riguarda l’adozione dei provvedimenti conseguenti”.

Pica si fa riferimento ai servizi che dovrebbero essere trasferiti nell’ex ospedale. “L’ASL il 25 luglio 2017  – sottolinea il sindaco – ha deliberato un atto di indirizzo dove si parla del trasferimento della farmacia a Sala Consilina, ma si dice anche che in contemporanea deve avvenire il trasferimento dei servizi allocati a San Vito, il SIR che è una struttura intermedia per degenti psichiatrici e la RSA che è destinata invece agli anziani presso l’ex ospedale di sant’Arsenio. Questa delibera non è produttiva di effetti concreti, abbiamo chiesto una chiarezza di comportamenti e fatto rilevare in svariate occasioni che questo trasferimento non poteva avvenire sic et simpliciter ma doveva essere preceduto da una serie di lavori di adeguamento e messa in sicurezza del presidio di Sant’Arsenio e ci è stato più volte assicurato che era in dirittura di arrivo un progetto di sistemazione per Sant’Arsenio per un importo superiore ai seicentomila euro, quindi se c’è qualche inadempienza questa è sicuramente dell’ASL che deve assicurare il mantenimento di questa tempistica non solo per i servizi della struttura di San Vito ma anche per la sorte complessiva dell’ex presidio ospedaliero”. Sulla destinazione futura dell’ex ospedale Pica richiama quanto inserito nell’ultimo atto aziendale: “Si è parlato di ospedale di comunità, di unità operativa complessa per le cure primarie – conclude – e queste cose non sono campate in aria ma sono inserite nell’atto aziendale dell’ASL approvato dalla Regione Campania”.

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