Comune green, stop a buste di plastica per la spesa: buste in tessuto in regalo ai cittadini

L'ente punta a ridurre i rifiuti

Di Katiuscia Stio

L’ente punta a ridurre i rifiuti

BELLOSGUARDO. “La salute senza plastica”. Il comune regala borse per la spesa in tessuto.

L’amministrazione retta da Geppino Parente continua nella sua politica di riduzione dei consumi della plastica favorendo presso attività commerciali l’uso di distributori di detersivo alla spilla e la sostituzione dei sacchetti di plastica con la distribuzione porta a porta dei sacchetti per la spesa in tessuto naturale con il logo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Obiettivo: ridurre i rifiuti da imballaggio prodotti dalla società, spiegando in modo indiretto al cittadino come l’alleggerimento degli imballaggi non voglia soltanto dire produrre meno rifiuti, ma, essere una scelta virtuosa che permette di ridurre le risorse primarie utilizzate, in particolare energia ed acqua, ed emissioni di CO2 e risparmiare.

Borse per la spesa in tessuto
L’idea nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abuso di sacchetti in plastica e per promuovere l’impiego di contenitori riutilizzabili e meno inquinanti.
Ogni anno si consumano, in tutto il mondo, tra 500 bilioni e 1 trilione di sacchetti di plastica e meno dell’1% di questi sacchetti viene riciclato. In Italia si stima che vengano prodotte ogni anno circa 300mila tonnellate di shopper di plastica, pari a 430mila tonnellate di petrolio, con un emissione di CO2 in atmosfera di circa 200mila tonnellate.
I sacchetti di plastica dapprima si fotodegradano, quindi si decompongono in petro-polimeri più piccoli e tossici, che infine contaminano il suolo, il mare e le vie fluviali; particelle microscopiche possono iniziare a far parte della catena alimentare, danneggiando tutti noi e le specie animali. Se ogni famiglia usa una borsa riutilizzabile, potrebbe risparmiare mediamente sei sacchetti a settimana, vale a dire, ventiquattro sacchetti al mese, quindi circa duecentottantotto sacchetti all’anno. Riducendo l’uso dei sacchetti di plastica, inoltre, si potrebbe diminuire il consumo del petrolio, risorsa non rinnovabile. « Con questa iniziativa si realizza l’ultima fase del Progetto “l’Ambiente è salute”- ricorda il vice sindaco Peppino Troncone- Il progetto “pilota” elaborato dal Comune di Bellosguardo in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha come mission la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute delle persone. Si tratta, appunto, di un progetto che potrà essere seguito anche da altri Comuni del Parco che è nato da un’idea dell’assessorato all’ambiente del Comune di Bellosguardo.
Il progetto mira a prevenire, controllare e limitare i fattori di rischio (come amianto e plastica); migliorare comportamenti promuovendo di conseguenza comportamenti virtuosi, promuovere la vivibilità di aree di notevole pregio paesaggistico quali aree “della salute”». Negli sono state realizzati l’iniziativa per la riduzione di materiale eternit (vecchi serbatoi, tettoie, ed altro). Il “Parco del Sorriso”: salute all’aria aperta: Valorizzazione del Paesaggio _ Area Ludico Eco-Compatibile.
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