Sapri, operaio licenziato: “Dopo un mese nulla è cambiato”

Dopo il passaggio di cantiere del servizio di raccolta rifiuti il dipendente non era stato riassorbito

Di Redazione Infocilento

Dopo il passaggio di cantiere del servizio di raccolta rifiuti il dipendente non era stato riassorbito

“É trascorso quasi un mese e nessuno ha fatto nulla a tutela del lavoratore licenziato. Nessuna iniziativa della pubblica amministrazione, nessun richiamo formale alla ditta appaltatrice del servizio pubblico, solo un imbarazzante silenzio”. L’accusa arriva dal gruppo Sapri Democratica e riguarda la vicenda dell’addetto alla raccolta rifiuti che in seguito al cambio della società affidataria del servizio è stato licenziato.

Era stata proprio Sapri Democratica ad accendere i riflettori sulla vicenda ma fin ora nulla è cambiato secondo le accuse.

“Trascorre nell’indifferenza il tempo, nella speranza che tutto venga dimenticato, ma il primo mese senza stipendio per l’operaio e la sua famiglia è passato”, accusano dal gruppo di opposizione ce non mancano critiche all’amministrazione comunale, “complice di un licenziamento illegittimo; di una violazione dell’obbligo contrattuale con la PA; del regalo del costo di un lavoratore circa 20.000 euro/anno all’impresa; di un paese sporco nonostante lo sforzo dei lavoratori in servizio”.

“Speriamo che il Sindaco e l’assessore all’ambiente Di Donato agiscano con immediatezza a tutela di un onesto lavoratore e la sua famiglia”, concludono da Sapri Democratica.

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