I fatti risalgono al 2008
PISCIOTTA. L’ex sindaco del comune cilentano, Cesare Festa, dovrà essere risarcito di 51mila euro per ingiusta detenzione.
Festa nell’ottobre del 2015 fu priosciolto da circa venti capi d’imputazione che comprendevano lottizzazione abusiva, concussione, rivelazione di segreto d’ufficio, usurpazione di funzioni pubbliche, falsità ideologica, abuso d’ufficio, istigazione alla corruzione, truffa continuata ed aggravata in danno dello Stato e violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
L’inchiesta ruotava intorno al progetto di una lottizzazione in località Lacco e vedeva indagati, amministratori pubblici, tecnici e undici comproprietari dei terreni dove sarebbero dovuti sorgere quaranta villini.
Per favorire questo progetto, secondo l’impianto accusatorio, gli amministratori sarebbero giunti al punto di vessare il dirigente dell’ufficio Urbanistica e una dipendente del settore, che si opponeva al rilascio della documentazione. Tutte le accuse, però, si sono ora rivelate infondate.
Ora i giudici hanno stabilito anche la cifra che lo Stato dovrà risarcire all’ex sindaco di Pisciotta: 51mila euro.
La vicenda ha avuto inizio nel 2008 quando Festa fu posto agli arresti domiciliari.