Seicentomila euro per il nuovo pronto soccorso, ma la struttura resta chiusa

Sul caso scoppia la polemica

Di Katiuscia Stio

Sul caso scoppia la polemica

ROCCADASPIDE. Ancora polemiche per l’ospedale civile. Questa volta a lanciare l’allarme sono i medici del nosocomio rocchese. Nell’occhio del ciclone il nuovo pronto soccorso, ultimato ormai da tre mesi e tutt’ora inutilizzato. La nuova struttura, costata circa 600mila euro, resta chiusa e i sanitari sono costretti a lavorare nella vecchia sede non senza disagi. Accessi senza porte, spifferi di vento ovunque, salette anguste e impossibilità di far fronte alle decine di arrivi quotidiani presso il punto di primo accesso del Presidio i problemi segnalati.

La domanda che ci si pone è perché, a tutt’oggi, il nuovo pronto soccorso resti chiuso.

Il nuovo piano di riorganizzazione della rete sanitaria, in realtà, prevede un ridimensionamento del nosocomio di Roccadaspide, destinato a tramutarsi in un semplice ospedale di comunità con a disposizione 20 posti letto e privo di un vero e proprio pronto soccorso. Qualcuno ipotizza legami tra questo e la mancata apertura della struttura. Se così fosse anche i fondi spesi rischierebbero di essere stati sprecati.

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