La Regione ha disposto accertamenti nelle strutture che si discostano dalla media nazionale
VALLO DELLA LUCANIA. La regione Campania ha avviato i controlli sui parti cesarei. Il provvedimento è scattato, come conferma una nota emessa da palazzo Santa Lucia, per il considerevole numero di interventi chirurgici per l’estrazione del feto. Un dato diverso rispetto a quello di altre regioni italiane.
Così il presidente e commissario alla Sanità Vincenzo De Luca ha deciso di avviare verifiche sul numero di parti cesarei nelle strutture pubbliche e private accreditate della Campania. In una nota diffusa dalla giunta regionale, si sottolinea che, “in relazione al problema dell’eccesso di parti cesarei primari, la Regione ha deciso di procedere alla revoca degli accreditamenti per le strutture che si discostano in maniera abnorme dalla media nazionale e regionale”.
L’attività di controllo è partita ieri mattina e si è concentrata sulle strutture, private e pubbliche, a più forte scostamento dalle medie. Tra queste c’è anche l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania cui, in provincia di Salerno, si affianca quello di Battipaglia. Tra gli altri ospedali sotto controllo della Regione la clinica “San Paolo” di Aversa; l’Ospedale Internazionale, la Clinica Sanatrix di Napoli e l’ospedale di Sessa Aurunca, nel casertano. A questi verrà chiesta la documentazione giustificativa.
“Nel complesso – precisa però la nota della Regione – si rileva un recupero forte dell’anomalia parti cesarei (circa 20% in meno)”.