Dopo riorganizzazione dell’attività l’operaio non sarebbe stato riassorbito dall’impresa affidataria
Un operatore addetto all’attività di spazzamento delle strade e delle aree pubbliche del comune di Sapri è stato licenziato. A segnalare il caso il gruppo di minoranza Sapri Democratica che evidenzia come “nel giro di poche ore l’uomo ha perso il suo lavoro e l’unica fonte di sostentamento per la sua famiglia”. Non vi sarebbe al momento nessuna motivazione, nessuna contestazione, nessuna comunicazione ufficiale sulle ragioni del licenziamento. L’operaio è solo stato informato per le vie brevi di non doversi più presentare a lavoro dal giorno successivo.
“I consiglieri SapriDemocratica hanno con immediatezza informato il responsabile dell’appalto l’ing.Alberto Ciorciaro di quanto accaduto e le rappresentanze sindacali. Sembrerebbe che sia in atto una riorganizzazione delle attività e che l’impresa affidataria abbia risolto un contratto di sub-appalto e assorbito il personale in servizio… tutti tranne uno”, spiegano dal gruppo di minoranza secondo cui questa è “una iniziativa gravissima e discriminatoria atteso che l’addetto licenziato e non riassunto svolgeva il suo lavoro da 5 anni con un contratto a tempo indeterminato.
A suscitare ulteriori perplessità il fatto che “lavoratori stagionali sono stati riassunti e continuano a lavorare.
“Sapri Democratica – si legge in una nota – ritiene quanto accaduto inaccettabile un’azione offensiva per la dignità del lavoratore e della sua famiglia e intollerabile per la pubblica amministrazione”. Di qui l’appello al sindaco di Sapri, Antonio Gentile, di intervenire con urgenza: “Non è possibile rimanere in silenzio” dicono dall’opposizione.
“Siamo certi dell’assoluta inattendibilità delle voci che si rincorro in queste ore, che ritengono il licenziamento consumato una manovra per consentire l’assunzione di qualche nuovo addetto una volta passata la confusione”, conclude la nota.