Grazie al Torneo Internazionale maturò la convinzione di voler giocare in Italia
AGROPOLI. Andriy Shevchenko si racconta al La Gazzetta dello Sport. Durante un viaggio in aereo diretto a Tibilisi per una gara di beneficenza insieme a tanti altri campioni che hanno calcato gli stadi italiani, l’ex attaccante del Milan e della nazionale ucraina, è stato intervistato Mirko Graziano.
Sheva parla della sua vita, del suo attuale ruolo di ct dell’Ucraina, dei tempi in cui era calciatore e nel ripercorrere i passi della sua carriera l’ex attaccante non dimentica Agropoli, la città che per la prima volta lo ha visto protagonista in Italia e alla “Rosa” ricorda che il comune cilentano ha avuto un ruolo determinante per il suo futuro.
“Venni undicenne per un torneo giovanile, giocammo ad Agropoli e rimasi incantato dalla gente, dal modo di vivere, da tutto. Rientrai a casa con la convinzione che un giorno avrei vissuto a lungo in Italia”, si legge nell’intervista.
Era l’anno 1989. Al torneo internazionale “Città di Agropoli” Andriy arriva 13enne con i ragazzini della Dinamo Kiev. Non era mai andato all’ estero prima di disputare il torneo agropolese. Nella settimana tra il 23 e il 26 marzo di quasi 30 anni fa, Shevchenko e i suoi compagni si sobbarcarono quattro giorni di viaggio in autobus da Kiev. Chi li accoglie viene subito colpito da un dettaglio: la colazione del giorno dell’arrivo è fatta di due pezzi di pane nero e due fette di lardo. Il loro bagaglio è costituito solo di una busta di plastica. Ecco allora che il paese si dà subito da fare per fare sentire a loro agio gli ospiti d’onore del torneo. In una precedente intervista l’ex attaccante del Milan ricordò proprio questo dettaglio: “Tutti ci hanno accolto benissimo, ci davano sempre i buffetti sulle guance”.
In campo, però, i ragazzi della Dinamo non fanno intenerire nessuno. Nelle prime due partite, contro la Battipagliese e contro la Spes, vincono 6-0 e 4-1. L’organizzatore del torneo, Antonio Inverso, allenatore della DLF, nota subito il suo talento. E in effetti nella sfida finale contro gli agropolesi, nei primi venti minuti Sheva, segna cinque gol. La gara finirà 10-0.