Cilento: sbloccati i lavori per il sistema di depurazione e fognario in cinque comuni

Presto la Provincia pubblicherà la gara d'appalto

Di Bruno Marinelli

Presto la Provincia pubblicherà la gara d’appalto

É stata pubblicata ieri la determina a contrarre relativa ai lavori del Grande Progetto di “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno – Comparto 1. L’intervento interesserà depurazione e rete fognaria a Scario, Roccagloriosa, Santa Marina; la depurazione a Caselle in Pittari, la rete fognaria a Torre Orsaia. “Un altro passo, decisivo, per l’Amministrazione Giuseppe Canfora che in pochi mesi dal suo insediament, grazie alla efficacia del pool di tecnici coordinati dall’Arch. Angelo Cavaliere, ha dato una svolta storica ad un progetto dal 2012 era impantanato, con il risultato di aver lasciato sprovviste di depurazione (e indifese) coste del golfo di Policastro e dell’area marina protetta di ineguagliabile bellezza”, dice il consigliere provinciale delegato al progetto Pasquale Sorrentino.

“Un grazie – prosegue – alla Regione Campania a guida De Luca per l’opera di celerità in supporto, l’Ente Parco, l’Ato sele e la Consac, partner fondamentali ed efficaci. Non ci interessano le ragioni dell’inerzia di un recente passato, sebbene siano chiare ed evidenti; il dovere ci impone di non perdere altro tempo e di dare risposte alle persone su temi che fanno la differenza: l’ambiente ed il sacrosanto diritto di beneficiare di acque depurate”. “Acqua, rifiuti e salvaguardia ambientale sono questioni che meritano rigore ed etica amministrativa, sebbene (di recente) siano stati (purtroppo) argomenti vittime di pressapochismo, disinformazione e strumentalizzazione politica. Confidiamo, tuttavia, che la limpidezza della ragione possa purificare non solo le acque, ma anche le coscienze”, conclude Sorrentino. Il piano, denominato “Grande progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno”, era stato avviato nel 2012 dalla giunta regionale guidata da Stefano Caldoro. Nel suo complesso riguarda gran parte della provincia di Salerno ed ha un valore complessivo di 24 milioni 600mila euro.

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