A caccia nella riserva naturale: tre persone nei guai

I controlli sono stati effettuati da Enpa e Carabinieri

Di Katiuscia Stio

I controlli sono stati effettuati da Enpa e Carabinieri

A seguito di numerose segnalazioni giunte al nucleo delle guardie dell’Enpa di Salerno è stato organizzato un servizio congiunto di controllo con i militari della stazione dei Carabinieri di Borgo Carilia comandata dal M.C. Grimaldi Massimo, nella riserva del fiume Sele.

A seguito di un primo sopralluogo nella zona interessata, in cui è stato individuato un richiamo elettroacustico che riproduceva il verso della Quaglia, migratore molto ricercato dagli amanti della caccia, è stato predisposto un ulteriore servizio ad hoc.

Il Maresciallo capo Grimaldi ha fatto sistemare una squadra in appostamento nei pressi del richiamo, situato al confine con l’area protetta ed un’altra sulla strada. Alle prime luci dell’alba tre soggetti armati giungevano sul posto e, con l’ausilio di alcuni cani, perlustravano i terreni alla ricerca della fauna. Si addentravano così a poche decine di metri dalla sponda del fiume, area ricadente nel Parco foce Sele-Tanagro. A seguito della loro introduzione nell’area protetta, gli agenti uscivano allo scoperto e procedevano ai controlli di rito.

I tre soggetti, tutti con regolare permesso di caccia, venivano informati che erano all’interno di una area parco, zona interdetta all’attività venatoria. Per questo motivo, venivano deferiti all’autorità giudiziaria.

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