Lo ha detto il cardinale Martino
CASAL VELINO. Un lungo applauso ha accompagnato il ritorno di San Matteo. Dopo 1063 anni le spoglie del Santo Patrono di Salerno sono tornate a Casal Velino Marina, nella Cappella Ad Duo Flumina dove hanno riposato per ben cinque secoli.
Un momento storico, accolto da centina di fedeli arrivati nel centro cilentano anche da Salerno. Il Braccio dell’Apostolo é stato nel Cilento per due giorni di devozione e preghiera. Sabato pomeriggio l’arrivo. Ad attenderlo dinanzi alla parrocchia di Casal Velino il gruppo di preghiera “I Fedeli di San Matteo” che ha reso possibile l’evento grazie all’apertura della diocesi di Salerno nella persona dell’Arcivescovo Luigi Moretti.
San Matteo è tornato in un sito dal grande impatto spirituale, che fu dimora del suo corpo mortale, accompagnato dal parroco della Cattedrale di Salerno Don Michele Pecoraro. “Questo giorno – le parole di Don Michele durante la concelebrazione – unisce ancora di più due territori che hanno custodito per lunghi anni le spoglie del nostro Santo”.
Le reliquie sono state portate nel Cilento dal gruppo dei quattro portatori, Raffaele Amoroso, Ciro Borsa, Salvatore Senatore e Angelo De Angelis. Subito dopo l’arrivo la messa celebrata dal Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Ciro Miniero poi in processione le spoglie hanno raggiunto la Cappella Al Duo Flumina dove sono state lasciate alla venerazione dei fedeli. Per tutta la notte sono rimaste nello spazio che le ha custodite e protette per un tempo lunghissimo.
Ieri mattina la Santa Messa con la presenza del cardinale Renato Raffaele Martino, che ha svelato alla comunità cilentana le parole riferitegli dal Papa nell’incontro del 7 giugno: «Papa Francesco ha detto che verrà a Casal Velino, ha accettato il nostro invito di venire nel Cilento, terra a lui cara perché terra di origine del cardinale Quarracino che molti anni fa lo ha ordinato vescovo». Martino ha incontrato il Papa insieme ad Alfonso Grieco del gruppo di preghiera di San Matteo. Al Papa è stato consegnato un quadro della cappella di Casal Velino dove San Matteo ha riposato dal 450 al 6 maggio 954, San Matteo. Quando le spoglie furono trasportate a Salerno, i cittadini le accolsero illuminando ogni vicolo e tutte le strade con fiaccole e lanterne. Fu un giorno di vera festa, la stessa festa che ha animato Casal Velino negli ultimi due giorni per il ritorno a casa delle sante reliquie del Martire più amato.
“Abbiamo lavorato molto per questo giorno – dice Grieco – come devoti di San Matteo non potevamo vivere emozione più grande”. Dal 450 al 6 maggio 954, San Matteo ha riposato nel Cilento. La sua presenza si sente ancora tra le mura della Cappella che furono sua umilissima dimora. La cappella Ad Duo Flumina di Casal Velino é al centro di un itinerario religioso che unisce Casal Velino alla città di Salerno seguendo quello che fu il cammino delle spoglie di San Matteo nella loro traslazione. Itinerario che vede coinvolti oggi ben ventidue comuni del salernitano.