Unisa raddoppia le Scuole di Specializzazione riconosciute dal Ministero

Le Borse ministeriali complessive aumentano da 15 a 26

Di Comunicato Stampa

Le Borse ministeriali complessive aumentano da 15 a 26

Più che raddoppiate, secondo i dati comunicati dal Ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca, le Scuole di Specializzazione di area sanitaria accreditate all’Università di Salerno. Il totale delle scuole accreditate e gestite in autonomia dall’Ateneo è salito a quota 13, rispetto alle 6 dell’anno precedente. Le Borse ministeriali complessive aumentano da 15 a 26. Le scuole accreditate sono: Medicina Interna con 4 borse, Neurologia con 2 borse, Pediatria con 3 borse, Chirurgia Generale con 3 borse, Oftalmologia con 2 borse, Farmacologia e tossicologia clinica con 2 borse; Malattie dell’apparato cardiovascolare con 3 borse; Nefrologia con 2 borse; Ortopedia e traumatologia con 2 borse; Urologia con 1 borsa e Otorinolaringoiatria con 2 borse. A queste 11 scuole si aggiungono le altre 2 accreditate (Oncologia medica e Ginecologia ed Ostetricia) ancora senza borsa ministeriale, in attesa di finanziamento regionale.

“Per questo anno accademico sono 13 le scuole complessivamente accreditate al nostro Ateneo – ha dichiarato il rettore Aurelio Tommasetti. L’accreditamento è il riconoscimento della completezza dei requisiti organizzativi, strutturali e didattici di cui disponiamo in ambito medico. Il mio ringraziamento va, dunque, al Ministero, alle forze politiche che hanno sollecitato e accompagnato questo processo, riconoscendo i risultati raggiunti nel tempo dal Dipartimento di Medicina della nostra Università. Mi riferisco agli sforzi sul piano della ricerca che hanno portato al recente inserimento del Dipartimento di Medicina e Chirurgia tra i Dipartimenti di eccellenza nella ricerca, ovvero dei Dipartimenti valutati dal MIUR come i migliori all’interno di una platea formata da tutte le istituzioni pubbliche italiane. Sul piano della didattica va segnalato, invece, il successo dei nostri neolaureati dell’area medica che, secondo i dati AlmaLaurea, sono quelli che riescono più facilmente a trovare un lavoro a un anno dal conseguimento del titolo di studio. E anche per quanto riguarda la durata media degli studi, sono gli studenti salernitani quelli che riescono prima a ottenere il titolo di studio a completamento di un corso magistrale a ciclo unico in area medica. Senza dimenticare che i nostri studenti negli ultimi anni si sono posizionati al quarto posto nella graduatoria nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione”.

Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno è cresciuto in maniera costante e graduale nel tempo, armonizzandosi con le caratteristiche proprie del territorio e del suo ateneo. In seguito all’ultima attivazione del corso di laurea in Odontoiatria, è stata potenziata anche l’area delle Professioni sanitarie, nell’ottica della migliore qualificazione dell’offerta didattica. Dal punto di vista strutturale, oltre a disporre di un campus interamente dedicato all’area medica, sono stati potenziali i servizi erogati dal Polo didattico, per garantire un percorso formativo più solido e qualificato per gli studenti di medicina.

“L’attivazione delle scuole attualmente accreditate è un nuovo e positivo traguardo che si traduce sostanzialmente – aggiunge il rettore – in un aumento sostanziale delle possibilità di formazione dei nostri laureati, in una presenza vivificante delle loro innovative competenze presso le strutture dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, nonché in una migliore assistenza ai cittadini e al territorio. Quando ho iniziato il mio mandato non avevamo scuole in autonomia, ma solo due borse utilizzabili in scuole gestite dagli altri atenei campani. Oggi ne abbiamo 13 accreditate e auspichiamo che la Regione accompagni questo percorso virtuoso, impiegando le borse regionali per ampliare l’offerta qualificata delle nostre scuole e premiando il merito come criterio di distribuzione”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version