Rapina a mano armata nella tabaccheria di un capaccese: il caso a Chi l’ha visto?

Il gestore diffonde le immagini del rapinatore

Di Paola Desiderio

Il gestore diffonde le immagini del rapinatore

Potrebbe avere le ore contate l’autore di una rapina ai danni di un negozio di tabacchi gestito da Domenico Guarracino, un capaccese che da alcuni anni si è trasferito a Bologna. Il negozio si trova in via Marconi, una zona centrale del capoluogo emiliano. Intorno alle 14.30 del 22 settembre, all’interno del negozio c’era soltanto la commessa.

Il rapinatore, un ragazzo sui 25 anni, che ha agito a volto scoperto, ha atteso prima che uscissero tutti i clienti. Poi ha tirato fuori il coltello e minacciato la ragazza per farsi consegnare l’incasso, circa 1000 euro. Ma nel negozio ci sono cinque telecamere che hanno ripreso tutto, compreso il volto del rapinatore, che è stato diffuso in rete proprio per cercare di risalire alla sua identità. “E’ stato qui una decina di minuti prima di effettuare la rapina” ha spiegato Domenico Guarracino.

“Quando ha visto che nel negozio non c’era più nessuno, è rientrato con gli occhiali da sole, ha guardato gli accendini un po’ indeciso, poi ha tirato fuori il coltello e ha detto che era una rapina- ha aggiunto la commessa – Dammi tutto, dammi soprattutto i 50, lo sto facendo per una buona ragione, oggi mi hanno tolto mio figlio”. Il giovane aveva un dente scheggiato, indossava un orecchino, aveva uno zainetto. Era accento ma non con un accento marcato. Evidentemente non era esperto, infatti non aveva fatto i conti con le telecamere di videosorveglianza le cui immagini sono state subito consegnate alle forze dell’ordine e poi diffuse in rete. Della vicenda si è interessata anche la trasmissione Chi l’ha visto?

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