“Rifiuti ancora evidenti, necessario completare in fretta le opere”
AGROPOLI. Il 3 aprile di quest’anno è stato dato il via ai lavori per la bonifica della discarica di Gorgo. A cinque mesi dall’avvio l’opera è tutt’ora incompiuta. Nell’area sono presenti diverse ecoballe, visibili anche dalla strada, mentre a valle è evidente la presenza di collinette ricoperte da rifiuti indifferenziati, mescolati al terreno. La vicenda sta suscitando non poche polemiche da parte dei residenti che vorrebbero un’accelerazione nei lavori. “Assistiamo ad uno spettacolo indecente per un’area a forte interesse naturalistico – dice uno di loro – ed al comune cittadino viene naturale chiedersi… è questo il modo di effettuare una bonifica?”.
“Bisogna sicuramente evitare che la ricrescita della vegetazione ricopra i rifiuti sminuzzati nascondendoli alla vista dei passanti ma lasciando l’area in un grave stato di inquinamento”, sottolineano ancora i residenti che invitano il comune di Agropoli ad una maggiore attenzione per l’area.
La discarica, insistente lungo la SP45 proprio a ridosso della variante alla SS18 nel territorio compreso tra Agropoli e Prignano Cilento, doveva servire a stoccare i rifiuti indifferenziati (immondizia prodotta dai comuni del Corisa4) che, dopo essere stati triturati e imballati, venivano depositati proprio in località Gorgo per ripartire, nel giro di pochi giorni, alla volta delle discariche. Doveva essere un sito di stoccaggio provvisorio creato all’indomani dell’emergenza rifiuti, che, nel 2006, interessò la Campania: i circa 20mila metri cubi di rifiuti stoccati e mimetizzati sotto un telone verde, che sovrastano la SS18 Cilentana, hanno invece sostato nell’area per anni, in attesa che fosse completato l’iter procedurale, con un innegabile impatto ambientale sul territorio circostante.
Il comune ha ottenuto un finanziamento di 13 milioni di euro per la sua bonifica.