“Sindaco abituato a parlare per slogan”
“Abbiamo letto la tardiva risposta del sindaco Palumbo e se osserviamo un certo nervosismo probabilmente abbiamo colto nel segno. Non pensavamo che 2 innocenti richieste di accesso agli atti fatte dai Cittadini 5 stelle di Capaccio Paestum l’avessero colpita al punto da farle perdere la sua sempre esibita pacatezza”. Così i 5 Stelle replicano a Palumbo che aveva replicato di recente su alcune richieste giunte dagli attivisti relativamente a Puc e contratti per alcuni dipendenti.
“La trasparenza di cui si vanta in realtà è mera propaganda, altrimenti, in modo semplice e chiaro, ci avrebbe esibito la documentazione come da richiesta. Essa riguarda esclusivamente la documentazione inerente al PUC redatto dall’amministrazione Voza compreso del costo totale degli ultimi 5 anni riguardanti la redazione del PUC – aggiungono – Per non rispondere si è avvalso di una sentenza del TAR e di altri alambicchi giuridici. . Il dovere di noi Cittadini 5 Stelle è quello di fornire un servizio ai cittadini onesti che pagano le tasse informandoli di come vengono spesi i loro danari. Poi non ci spieghiamo perché si accanisce a tenere nascoste eventuali cattive condotte perpetrate dalla vecchia amministrazione”.
I 5 Stelle alazano i toni: “Forse il sindaco abituato a parlare per slogan ha dimenticato che, il 16 settembre, nella sala Erica ha dichiarato di pubblicare il famigerato PUC chiuso nel cassetto. Non c’è bisogno di essere professore universitario per capire che l’impostazione da lei data al PUC, seguendo la legge regionale 16/2004 ha un percorso trasparente e per chi ha interessi immobiliari di qualsiasi area politica li può perseguire alla luce del sole protocollando una manifestazione di interessi oppure, sempre seguendo quello da lei detto pubblicamente, seguendo la legge regionale 16 del 2004 all’art 33 coma 2 bis, attiverà un concorso di evidenza pubblica per valutare le proposte di intervento dei portatori di interesse, cittadini comuni o associati, per avere standard di qualità urbana con la realizzazione di interventi di edilizia privata e servizi per i cittadini. Oppure per raggiungere l’obbiettivo sarebbe salito sul carro del vincitore casomai con accordi dell’ultima ora”.
“Avrebbe potuto rispondere senza acrimonia sulla presenza di personale senza contratto all’interno della casa comunale citando i numeri dei decreti sindacali in modo da ricercarli nel sito del Comune di Capaccio Paestum. Certamente la reazione piccata e offensiva e le mancate risposte ai nostri quesiti gettano una ennesima ombra inquietante sulla sua sventolata e presunta trasparenza”, concludono.