La promettente pallavolista morì nel 2013, a 17 anni
Saranno circa cinquecento gli atleti pronti a correre per chiedere giustizia per Valentina Col, la 17enne di Montesacro morta nell’agosto 2013 in circostanze ancora da chiarire dopo una vacanza nel Cilento. La maratonina in ricordo di Valentina, giunta alla terza edizione, si tiene questa mattina a Roma e si snoderà attraverso le vie più belle del quartiere Montesacro dove risiede la famiglia e dove Valentina giocava e studiava. Due i percorsi previsti: uno di 8 chilometri per i più sportivi; un altro più breve di 5 chilometri. Nelle scorse edizioni hanno partecipato, in totale, più di mille persone, tra cui il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Valentina Col, 17 anni, era una pallavolista della Giro Volley, venne stroncata da un’embolia polmonare al quinto giorno di ricovero all’ospedale di Orbetello, il 25 agosto del 2013. Pochi giorni prima in vacanza con il fidanzato e degli amici nel Cilento aveva subito un brutto colpo cadendo durante una partita di beach volley.
Venne visitata da un medico di Vallo della Lucania, poi raggiunse i genitori che erano in villeggiatura a Pescia Romana, nel Viterbese. Si sentì male, venne ricoverata nell’ospedale di Orbetello, dopo soli cinque giorni morì. Sott’accusa finì la negligenza dei sanitari, il mancato rispetto dei protocolli sulla somministrazione di eparina. I familiari e gli amici continuano a chiedere giustizia.