Vallo della Lucania, scoppia la polemica su servizi sociali e incarichi legali

Consigliere Botti accusa: politiche sociali assenti e incarichi legali sempre agli stessi

Di Costabile Pio Russomando

Consigliere Botti accusa: politiche sociali assenti e incarichi legali sempre agli stessi

VALLO DELLA LUCANIA. Politiche sociali assenti e sospetti sull’affidamento degli incarichi legali. Ad innescare la polemica il consigliere comunale di minoranza Nicola Botti.
Quest’ultimo non esita a lanciare accuse all’indirizzo del Piano di Zona S8 e dell’amministrazione comunale di Vallo della Lucania.

Quest’ultima è tirata in ballo per la gestione dei servizi sociali: “Sono rammaricato – dice Botti – dalla politica messa in campo da questa maggioranza in un settore così delicato, quale è quello delle politiche sociali, mi preme precisare che la responsabilità, in questo settore, è esclusivamente della politica”.

Ma le polemiche non finiscono qui; critiche vengono mosse anche per le modalità di funzionamento del Piano di Zona, in particolare relativamente all’assegnazione degli incarichi legali. “Fioccano i decreti ingiuntivi contro il Piano di Zona e casualmente gli incarichi legali vengono affidati sempre ai soliti “noti” avvocati”, denuncia Botti. Eppure in passato era stata stilata una short list per l’affidamento degli incarichi. “Forse – si chiede il consigliere di minoranza – questa short-list si utilizza solo per incarichi legali di modesto valore economico?”.
Il riferimento è ad alcuni recenti contenziosi cui è andato incontro il Piano di Zona, uno dei quali superiore a 200mila euro vede coinvolto un centro fiosioterapico. L’incarico, per 15mila euro, è stato affidato ad un legale del posto.

 

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