L’iniziativa promossa dal Piano Sociale di zona S8
Prenderà il via domani, martedì 19 settembre, il progetto di riabilitazione equestre al quale possono partecipare tutte le persone con disabilità residenti in uno dei Comuni che rientrano nel Piano Sociale di zona S8. Un’area molto vasta che va da Agropoli a San Mauro La Bruca coinvolgendo ben 37 Comuni.
Proprio la vastità della zona ha fatto sì che l’Associazione “Parco del Cilento”- Centro Studi “Maria Franciulli Battagliese” di Ascea che organizza, coordina e realizza le attività, decidesse di appoggiarsi in due centri ippici diversi. Gli incontri di riabilitazione equestre, infatti, si svolgeranno presso il centro di turismo equestre Battagliese ad Ascea Marina e presso il centro ippico il mio west a Capaccio.
Già più di 30 le persone che si sono iscritte e seguiranno questo percorso che durerà circa tre mesi e che sarà per loro gratuito.
Il progetto, fortemente voluto e sostenuto da Lara Giulio, consigliera del Comune capofila del Piano Sociale di zona S8, Vallo della Lucania, è stato ritenuto valido dal Sindaco Antonio Aloia, da tutta l’Amministrazione Comunale e dal Coordinatore dell’ufficio di piano Mario Ogliaruso, che lo hanno sostenuto fin dal primo momento.
Mariarosaria Battagliese, psicologa clinica specializzata tramite un Master biennale universitario in riabilitazione equestre, vice Presidente dell’Associazione “Parco del Cilento” di Ascea coordinerà e realizzerà le attività in campo insieme agli altri esperti dell’Associazione. La Dott.ssa Battagliese specifica: “Il termine riabilitazione equestre fa riferimento a quella tecnica riabilitativa che, attraverso il rapporto tra utente, cavallo e operatore, favorisce un aumento del benessere psicofisico del soggetto migliorandone l’autonomia e la qualità della vita. Attraverso questo intervento con il cavallo, la persona viene stimolata dal punto di vista motorio, psichico, intellettivo e sociale.
Lucia Conforto, psicoterapeuta specializzata in riabilitazione equestre e socia dell’Associazione “Parco del Cilento”, uno degli altri componente dell’Equipe che realizzerà il progetto, conclude: “E’ fondamentale che i progetti inerenti gli interventi assistiti con gli animali (IAA) vengano realizzati da Associazioni e Enti che posseggano i requisiti indicati dalle linee guida nazionali sugli IAA emanate dal Ministero della Salute nel 2015. Gli operatori devono necessariamente essere qualificati e gli animali opportunamente educati per il tipo di intervento. Infine, ma non per importanza, il benessere degli animali deve essere costantemente valutato e monitorato.”