Vallo della Lucania: accordo con Ceraso per un centro socio assistenziale

Il partenariato durerà otto anni

Di Angela Bonora

Il partenariato avrà durata di otto anni

VALLO DELLA LUCANIA. Accordo di partenariato con il comune di Ceraso finalizzato alla partecipazione  del “Bando regionale relativo agli investimenti per l’introduzione, il miglioramento, l’espansione di servizi di base per la popolazione rurale PSR 2014-2020, per il finanziamento di un Centro Socio Assistenziale”.

Il  Piano di Sviluppo Rurale Campania 2014/2020 rappresenta, nelle intenzione della Commissione Europea, la prossima sfida per conseguire una “crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”, nella quale la capacità di analisi della pubblica amministrazione diviene centrale per interpretare al meglio le esigenze del territorio e di tradurle successivamente in iniziative adeguate.

In tal senso l’accordo di partenariato è finalizzato alla realizzazione nel territorio comunale di Ceraso, di un “Centro Socio-Assistenziale alla frazione Massascusa di Ceraso”, a valere sulle risorse del P.S.R. Campania 2014-2020. Definiti anche gli impegni e le responsabilità dei sottoscrittori e la durata dello stesso: 8 anni.

I soggetti firmatari assicureranno il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

– programmare ed erogare in modo associativo interventi e servizi sociali per i bambini autistici con l’attrezzatura di ambienti idonei alle attività e terapie necessarie ai bambini;

– superare la visione settoriale e “campanilistica” dei servizi sociali;

– realizzare “una rete di servizi alla persona”, in una logica di forte integrazione istituzionale ed operativa.

La Regione Campania intende sostenere investimenti per la ristrutturazione e/o l’ampliamento di edifici per l’erogazione di servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-culturali, al fine di implementare i servizi nel settore socio-sanitario e arginare il processo di spopolamento e senilizzazione avviato ormai da qualche decennio.

Gli investimenti sono programmati nelle aree rurali ed in particolare in quelle dove è più accentuato l’indebolimento dei servizi socio-sanitari e dove si registra una popolazione sempre più anziana ed un’emigrazione sempre più preoccupante.

 

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