Chiude il biennio del professionale di Laurino, due comuni fanno ricorso

Basso numero di iscritti alla base del provvedimento

Di Katiuscia Stio

Basso numero di iscritti alla base del provvedimento

LAURINO. Scoppia la polemica per la soppressione del biennio dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici. Il provvedimento, arrivato dall’ufficio scolastico regionale, è dovuto al basso numero di iscritti. Il primo cittadino di Laurino, Gregorio Romano, ha già annunciato ricorso al Tar.

Ora, però, un altro comune è pronto a agire in giudizio. Si tratta di Castel San Lorenzo. Diversi alunni del centro della Val Calore, infatti, frequentano la scuola di Laurino e l’ente retto dal sindaco Giuseppe Scorza ha ritenuto opportuno affidare incarico legale scongiurare la chiusura del biennio, tutelando così la popolazione scolastica del territorio.

L’incarico è stato affidato all’avvocato Michele Gallo con studio legale ad Altavilla Silentina.

Quella di Laurino non è l’unica scuola che subisce l’effetto della diminuzione della popolazione scolastica. Nei giorni scorsi aveva suscitato polemiche la chiusura della scuola primaria di Acquavella, a Casal Velino, a causa del trasferimento di ben 11 alunni dei 14 iscritti.

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