L’onorificenza verrà conferita il prossimo 14 settembre
ROSCIGNO. Ha scatenato dissensi e dissapori la proposta del primo cittadino di Roscigno, Pino Palmieri, di conferire la cittadinanza onoraria al senatore Maurizio Gasparri. Una decisione che non è stata ancora presa in sede di consiglio comunale, ma che verrà discussa nello stesso giorno del conferimento, il prossimo giovedì 14 settembre. Il sindaco
Pino Palmieri, infatti, ha convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria pubblica, per le ore 19:00, per trattare l’unico argomento: Conferimento cittadinanza onoraria al senatore Maurizio Gasparri. La motivazione della proposta di conferimento è riportata qui di seguito:
Non sibi, sed patriae
Al senatore Maurizio Gasparri
« Quale giusto riconoscimento ad un grande uomo ed eccellente politico che ha dimostrato concretamente senso delle istituzioni e vicinanza alla nostra comunità, a testimonianza di un altissimo impegno civile e politico, condottiero appassionato del valore della libertà e di identità nazionale.
Valori vissuti con sofferenza, incrollabile fede e determinazione nella lotta contro le ingiustizie e le derive sociali, oggi la cittadinanza di Roscigno riconosce in Lei, in forma solenne, un simbolo di libertà, amicizia, pace e democrazia, valori di cui Lei è testimone vero ed autentico»
Il metodo però non è condiviso dal gruppo di minoranza che avrebbe, infatti, gradito essere messo al corrente dell’intenzione del sindaco prima della “già presa decisione”. « Forse avrebbero dovuto avere il garbo istituzionale di convocare prima un consiglio comunale con all’ordine del giorno il seguente punto- dichiara Lucia Clemente, capogruppo di minoranza- poi a porte chiuse ne avremmo discusso, deliberato e poi informato organi di stampa, cittadini e lo stesso senatore. Così, a nostro avviso, è solo una presa in giro. Il giorno stesso di decide, delibera e conferisce cittadinanza onoraria. Ci si chiede, tra l’altro, se la minoranza non dovesse essere d’accordo, la maggioranza comunque voterà compatta per il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore Gasparri. E a questo punto sorge spontanea una domanda: dove è finito il garbo istituzionale di una minoranza che resterà muta spettatrice di una decisione già presa e sulla quale non è stata in alcun modo coinvolta attraverso un dibattito pubblico nella sede istituzionalmente competente che è il consiglio comunale».
Sul merito del riconoscimento poi si è scatenato un vero e proprio dibattito di commenti sul social Facebook. Un dibattito che ha fatto registrare diverse voci dissenzienti di cittadini rosignoli che, di fatto, non riconoscono alcun merito particolare al senatore Gasparri. In particolar modo viene contestato il suo presunto attaccamento ed interessamento alle realtà dell’entroterra alburnino ed in particolar modo al comune di Roscigno.
“La cittadinanza onoraria è un’onorificenza concessa da un comune per onorare una persona nata in una città diversa, anche non residente, che è ritenuta legata alla città per il suo impegno o per le sue opere. La persona deve essersi distinta particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico od in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti del comune, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, o in azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell’Umanità intera.”
« Alla luce della definizione di cui sopra, la Cittadinanza Onoraria è la più alta onorificenza che un Comune possa conferire. – dichiara in una nota pubblica Gerardina Costantina Lista, originaria di Roscigno ma residente in Lombardia- Allora mi chiedo e chiedo ai lettori, perché l’amministrazione del mio paese Roscigno, ha deciso di conferirla a Gasparri? Che meriti, ha costui? Che io sappia, non ha meriti rilevanti, né a livello nazionale ma soprattutto non li ha a livello locale. In questi giorni ho cercato di avere risposte alle mie domande ma nessuno è stato in grado di rispondere. Qualcuno ha cercato di giustificare il conferimento di questa onorificenza, come riconoscimento delle sue origini (il padre era originario del comune di Roscigno) e con il presunto relativo attaccamento che costui avrebbe nei confronti del paese. Il senso dell’appartenenza alle proprie origini, andrebbe testimoniato con gesti concreti e con una presenza se non costante quantomeno saltuaria. Tra l’altro il Senatore, non ha mai riconosciuto Roscigno come suo paese di origine si è sempre dichiarato cittadino romano e relativamente alla sua presenza a Roscigno negli ultimi 4/5 anni, si è visto solo per legittime ma personali visite al sindaco di Roscigno, suo amico. In paese non mi risulta abbia scambiato mezza parola con i cittadini per occuparsi dei loro problemi e per ascoltare le loro richieste, eccezion fatta per quelli che lo avevano invitato a presiedere a qualche manifestazione.
Alla luce di tutto ciò, se il 14 settembre verrà conferita la cittadinanza al Senatore Maurizio Gasparri, quel giorno morirà il Merito e l’onorificenza sarà svuotata del suo valore. Se il 14 verrà votato il conferimento della cittadinanza onoraria, sarà solo il frutto di una maggioranza politica presente nel Consiglio comunale, ma non presente come effettiva volontà della popolazione di Roscigno. Confido pertanto che la volontà popolare, venga rappresenta attraverso il voto contrario della minoranza in Consiglio comunale.»
Negli anni passati, in occasione della sua elezione al Senato della Repubblica, all’allora ministro Gasparri venne conferito un riconoscimento pubblico da parte del comune di Roscigno.