Era stata sollevata l’ineleggibilità
MAGLIANO VETERE. Ora tutti dovranno farsene una ragione: l’esito del voto dovrà essere rispettato. Cade nel vuoto l’ennesimo ricorso presentato dagli ex consiglieri Angelo Pasca, Sabato Annunziato Riello e Bernardino Tarallo contro il primo cittadino Carmine D’Alessandro, decaduto dalla carica di sindaco nel precedente mandato proprio in seguito ad una decisione del tribunale e rieletto lo scorso 11 giugno.
I ricorrenti sostenevano che D’Alessandro avesse già completato i suoi mandati da sindaco e non avrebbe potuto ricandidarsi. A sostegno di ciò le disposizione del testo unico degli enti locali secondo cui “Ai Comuni con popolazione fino a 3000 abitanti… ai sindaci è comunque consentito un numero massimo di tre mandati”. “La non applicabilità, per i piccoli Comuni, dei suddetti commi del TUEL chiarisce che un mandato è considerato valido qualunque sia la sua durata”, evidenziarono nel luglio scorso gli ex consiglieri, secondo cui, in virtù di ciò, D’Alessandro sarebbe giunto con l’ultima elezione al quarto mandato consecutivo.
Di qui la richiesta di accertare la ineleggibilità del sindaco. I giudici, salvo ulteriori ricorsi, hanno però chiarito che l’esito del voto va rispettato.