Ex sindaco ferito durante battuta di caccia al cinghiale, due denunce

L'accusa è di porto abusivo di arma

Di Redazione Infocilento

L’accusa è di porto abusivo di arma. Per uno denuncia anche per lesioni

CONTRONE. Alle ore 17.30 di ieri, in località Cosentini di Castelcivita, durante una battuta di caccia al cinghiale, Guglielmo Storti, ex sindaco del comune Controne, veniva attinto al volto da un colpo esploso accidentalmente dal fucile di un suo amico, I. L. Il malcapitato veniva trasportato d’urgenza all’ospedale di Roccadaspide per poi essere immediatamente trasferito in elisoccorso in codice rosso all’ospedale San Leonardo a Salerno.

Qui è stato sottoposto ad intervento chirurgico e dalla mandibola è stata estratta l’ogiva, prontamente sequestrata. Il responsabile dell’incidente veniva identificato e condotto in caserma, unitamente ad altro testimone, per un resoconto della vicenda. Venivano sottoposti a sequestro sia il fucile del malcapitato, sia quello del suo amico, nonchè i vestiti che indossavano al momento del fatto.

Entrambi venivano denunciati per porto abusivo di arma (poichè nonostante i fucili fossero legalmente detenuti non era consentito loro portarli al di fuori dell’abitazione in un periodo ove la caccia al cinghiale non è ancora stata dichiarata aperta) e violazione delle norme relative al rispetto dei periodi di caccia al cinghiale. L’amico dello Storti, I.L., veniva altresì denunciato per lesioni personali colpose aggravate.

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