La denuncia del presidente regionale dell’Unione Italiana Ciechi
ASCEA. È stato completamente distrutto il percorso per ipovedenti realizzato nel sito archeologico di Elea Velia. La denuncia arriva da Massimo Vita vice presidente regionale dell’Unione italiana Ciechi in questi giorni ad Ascea Marina per il soggiorno estivo. Il vice presidente insieme ad altri ospiti sordociechi sta visitando il territorio, apprezzando la bellezza dei luoghi.
Giunto nell’area archeologica di Velia non ha potuto fare a meno di constatare con amarezza che il percorso per ipovedenti installato qualche anno fa, praticamente non esiste più. «Siamo dispiaciuti – dice Vita – era stato fatto un bel lavoro. C’erano delle tavole per consentire anche a noi di visitare ed apprezzare il tesoro custodito nel sito archeologico. Invece non abbiamo trovato nulla. Delle tavole per ipovedenti é rimasto ben poco».
L’invito del presidente è andato quindi agli enti preposti per ripristinare il percorso e vigilare in futuro al fine di evitare un ulteriore scempio. Ad Ascea il presidente Vita è protagonista di una bellissima iniziativa che in questi giorni sta dimostrando come il turismo possa essere davvero per tutti. L’istituto di riabilitazione e formazione riabilitativa all’interno della Unione Italiana Ciechi ha individuato infatti il Cilento per il soggiorno di un gruppo di persone sordocieche. Ad accompagnarli oltre a Vita c’è Angela Pimpinelli, componente della direzione nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Uici. Nei giorni scorsi sono stati in visita presso alcune aziende del territorio. Ogni tappa è stata una meravigliosa scoperta fino all’arrivo nell’area archeologica di Velia. Un’amara scoperta. Un altro nodo da sciogliere per la direzione degli scavi. Nonostante le difficoltà legate alla temporanea chiusura di una parte del percorso di visita a seguito degli incendi del 19 giugno, settecento ingressi sono stati registrati domenica scorsa per la mattinata dedicata all’apertura straordinaria dell’antica Torre.
L’appuntamento è stata organizzato dall’Assessorato al turismo del Comune che ben spera in un’apertura futura del castello.