Polemiche anche sull’ospedale di Agropoli: si faccia chiarezza
VALLO DELLA LUCANIA. E’ solo parziale la soddisfazione per il via libera da parte dell’Asl alle procedure di mobilità regionale e interregionale per l’assunzione di 130 infermieri e 100 operatori socio sanitaria.
Di questi 18 infermieri e 15 OSS sono destinati al “San Luca” di Vallo della Lucania. Un numero di unità, secondo l’FSI Salerno, comunque insufficiente. E i problemi non riguardano solo l’ospedale vallese, anche quello di Nocera – Pagani, che dovrà “accontentarsi” di 48 unità in più.
Le criticità, però, non finiscono qui:” per l’ospedale di Agropoli – attacca il segretario provinciale FSI Angelo Rambaldi – a noi non è chiaro ancora cosa si voglia fare, e visti i precedenti che dopo tutti gli investimenti fatti hanno portato lo stesso prima alla chiusura, poi alla riapertura estiva, poi nuovamente alla chiusura e in corso di elezioni alla riapertura, viene spontanea un po’ di paura”. “E’ ora che la smettiamo di prendere in giro… i cittadini di Agropoli hanno diritto si ad un ospedale ma con tutti gli attributi”.
Di qui l’appello: “E’ arrivato il momento che il sistema cambi: questi signori bloccano la pianta organica su possibili assunzioni per cui tutti i nostri giovani che sperano di rientrare a casa si vedono negare il tutto da chi tiene bloccato il posto senza svolgere le mansioni per cui è stato assunto”.
“La riqualificazione del personale va fatta ed in tempi brevi – conclude Rambaldi – inoltre la direzione deve necessariamente raccordare la mobilità esterna con quella interna ed è necessario bandire i concorsi pubblici per tutte le figure”.