Serie D: esordio ad Acireale per la Gelbison

Il campionato di quarta serie inizia domenica 3 settembre.

Di Bruno Marinelli

Il campionato di quarta serie inizia domenica 3 settembre.

Tra caos, possibili o negati ripescaggi e difficoltà di ogni tipo, domenica inizia il girone I della Serie D. Una prima giornata che vede già il rinvio di una partita, Nocerina – Vibonese, per il ricorso vinto dai calabresi in serie C, situazione questa non ancora risolta dalla Lega. In questo scenario, per ora l’unica squadra cilentana del raggruppamento (l’Agropoli è in attesa di notizie nella giornata odierna), la Gelbison, esordirà allo stadio Tupparello di Acireale. Un inizio subito impegnativo per i rossoblu del nuovo tecnico De Felice, che ha rilevato Alfonso Pepe, allenatore che ha fatto più che bene con i vallesi, salvandoli dalla retrocessione da subentrato e portandoli quasi ad i playoff lo scorso anno. Non sarà facile per l’ex trainer del Madrepietra Daunia confermarsi su questi livelli, ma dalle parti del presidente Mainente si punta a disputare un campionato tranquillo cercando di raggiungere la salvezza il prima possibile. I rossoblu si presentano a questa sfida, dopo la rocambolesca eliminazione in coppa Italia ad opera del team Altamura. Una partita che ha già fatto registrare qualche problema di troppo in difesa, specie nel primo tempo, mentre nella ripresa si è visto un calo fisico. Calcio d’agosto naturalmente, ma alcuni errori non potranno essere ripetuti contro l’Acireale, se si vuole uscire dal Tupparello con un risultato positivo.

Una squadra blasonata quella allenata da Catalano che ha visto in sede di calciomercato un organico decisamente rafforzato ed in grado di lottare per posizioni di vertice, almeno sulla carta. Da notare come entrambe le formazioni dispongano di portieri di ottimo livello. Alle già citate prestazioni del calciatore della Gelbison D’Agostino, vanno aggiunte quelle dell’estremo difensore granata Provaroni, che si è dilettato nel match di coppa italia contro il Troina, nella veste di para-rigori. Gli altri punti di forza sono l’esterno Sabatino Lordi, proveniente proprio dalla Gelbison, lo scorso anno autore di un ottimo campionato nel girone di ritorno, e la punta Emanuele Testardi, scuola Sampdoria, che da diversi anni calca i campi della Serie D. La sua esperienza può essere utile in un ambiente caldo come quello acese. Non male dunque il materiale a disposizione di Catalano, che è venuto a conoscenza del ripescaggio in D ai primi di agosto, con una squadra che è dovuta partire in ritardo. Situazione opposta per la Gelbison che ha avuto l’opportunità di poter programmare con calma la stagione. Ai nastri di partenza, la squadra di De Felice riparte, dopo le cessioni di Maggio e Cappiello, da Giuseppe Bozzi. Dai gol dell’ex attaccante del Manfredonia dipenderanno molte delle fortune dei rossoblu, che con l’Altamura hanno giocato con un atteggiamento anche abbastanza offensivo con Passaro e Genovese che si sono aggirati alle spalle della punta centrale con le incursioni. Un diverso modus operandi rispetto al 4-4-2 classico dell’era Pepe. De Felice infatti sembra preferire la difesa a 3, affidandosi maggiormente alle incursioni degli esterni di centrocampo. La regia ancora una volta, così come lo scorso anno, dovrebbe essere affidata a Manzillo. Dal suo piede caldo, esattamente come era avvenuto nella stagione 2016-2017 la Gelbison si aspetta conclusioni dalla distanza e pericolosità sui calci da fermo. L’incontro del Tupparello di domenica 3 settembre sarà diretto dal signor Iacovacci di Latina. Gli assistenti sono Bonomo di Milano e Ravera di Lodi. Fischio d’inizio alle ore 15.

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