L’ASL dà ragione a Consac: non c’è certezza di potabilità dell’acqua immessa nella rete idrica di Santa Marina.

Chiesta la sospensione ad horas dell’immissione da pozzi privati

Di Comunicato Stampa

Chiesta la sospensione ad horas dell’immissione da pozzi privati

SANTA MARINA. L’Asl ha dato seguito alla nota firmata dal presidente Consac Gennaro Maione in cui si chiedeva un urgente sopralluogo per verificare l’immissione incontrollata nel serbatoio della rete idrica comunale di acqua emunta da un pozzo privato.

L’immissione era stata disposta dall’ordinanza sindacale n.35 dell’11 agosto scorso nella quale se ne dichiarava la non potabilità. Con successivo avviso, il sindaco Giovanni Fortunato aveva annunciato che i prelievi effettuati dalla società A&R Ambiente e Ricerca ne dimostravano la conformità ai limiti di cui al D.LGS 31/01 e che la risorsa era, pertanto, potabile.

Oggi l’azienda sanitaria, con nota a protocollo n. 1286 del 01 / 09 /2017, ha chiesto che l’immissione nella rete idrica comunale a gestione Consac di acqua prelevata da pozzi privati venga sospesa ad horas in via cautelativa. L’Asl ha dichiarato altresì di non aver precedentemente ricevuto alcuna richiesta di giudizio di potabilità di cui al D.LGS 31/01, e che provvederà a campionamenti dell’acqua oggetto di segnalazione per verificarne la salubrità a tutela della salute pubblica.

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