Cilento: villeggianti incivili. Fila alle fontane pubbliche per lavarsi

C'è anche chi sceglie il cimitero per lavarsi

Di Sergio Pinto

C’è anche chi sceglie il cimitero per lavarsi

L’estate 2017 verrà ricordata per la grave crisi idrica che ha colpito il territorio. La scarsità di piogge ha messo in ginocchio il territorio. Ma mantre i residenti sono costretti a fare i conti con i disgi dovuti alla mancata fornitura d’acqua e si trovano a dover razionalizzare la risorsa idrica, ci sono villeggianti che invece ne abusano.

Gli episodi sono molteplici, da Agropoli a Sapri, passando per Casal Velino e le altre località costiere. Proprio da Casal Velino arrivano le ultime segnalazioni. Le foto sono eloquenti: i turisti abusano dei fontanini pubblici utilizzandoli come fossero docce. Alcuni si mettono anche in fila per potersi lavare in pubblica piazza una volta tornati dal mare.

Ma questo è solo l’ultimo episodio registrato, i casi sono tanti e ce ne sono anche di peggiori. A Camerota, ad esempio, qualche villeggiante rimasto senz’acqua non ha esitato a sfruttare una fontana del cimitero per lavarsi i piedi. Il giovane, entrato nel campo santo solo con il costume e portandosi dietro dei gonfiabili, ha iniziato a sciacquarsi, incurante delle lamentele dei presenti. Chi gli faceva notare che il suo comportamento non era consono al luogo si è visto rispondere anche in malomodo.

“Siamo sempre costretti a subire – dice amareggiato un cittadino – sarebbero necessari più controlli non è possibile vedere in giro incivili che si sentono autorizzati a tutti”.

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