De Luca commosso inaugura l’Avellino-Rocchetta. L’appello: “Ora la Sicignano – Lagonegro”

L'appello del comitato per la riapertura della tratta ferroviaria

Di Filippo Di Pasquale

L’appello del comitato per la riapertura della tratta ferroviaria

Ha fatto notizia la commozione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’atto del viaggio turistico lungo la Avellino-Rocchetta, una ferrovia sospesa rinata grazie alla sinergia tra vertici regionali, Fondazione FS Italiane e Ferrovie dello Stato.

Ma il caso non ha mancato di innescare polemiche da parte di chi da tempo si batte per la riapertura di tratte ferroviarie dismesse. E’ il caso della Sicignano – Lagonegro. E il comitato che si batte per la riapertura non ha mancato di dire la sua: “Particolare vedere un uomo sanguigno e determinato come il Presidente De Luca commuoversi di fronte ad un treno che riparte e ridà la vita all’Irpinia, ricca di attrattive paesaggistiche e di località incontaminate. Ma una riflessione è d’obbligo: il Comitato ha già scritto all’europarlamentare Gianni Pittella e sta lavorando per far inserire nel Decreto Ministeriale previsto dalla Legge sulle ferrovie turistiche da recuperare anche la Sicignano-Lagonegro, clamorosamente tagliata fuori dalle 12 linee indicate nel testo della Legge, per ignoti motivi nonostante sia più corta, abbia almeno altrettante, se non di più, attrattive turistiche (Certosa di Padula in primis), e attraversi un territorio,tra Campania e Basilicata, di oltre 100.000 abitanti (rispetto ai 40.000 dell’Alta Irpinia)”.

Il comitato invoca l’intervento concreto dei presidenti di Campania e Basilicata: “Il Presidente De Luca prima della sua elezione dichiarò l’intenzione di ripristinare la ferrovia, e oggi il Comitato chiede semplicemente di essere ascoltato facendosi portavoce di un territorio che piange da trent’anni”, fanno sapere dal comitato. “Le lacrime di De Luca, sintomo di una sensibilità in tema di trasporti – proseguono – sarebbero ancora più copiose nel Vallo di Diano dove tra i boicottaggi e le chiacchiere la ferrovia Sicignano-Lagonegro dal 1987 non vede più il transito di un treno”.

“Come i bimbi scemi – così apostrofò Vetrella i seguaci della riapertura della Avellino – Rocchetta – hanno vinto la loro battaglia, così i sognatori che promettono la ferrovia – uno dei tanti appellativi affibbiati al Comitato – chiedono ascolto e seguito alle dichiarazioni pre-elettorali. Presidente De Luca, se ci sei batti un colpo”, è l’appello finale.

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