Piano Urbanistico Comunale, a settembre inizia la campagna di ascolto

Il Sindaco Franco Palumbo: “Non c’è più tempo da sprecare”

Di Comunicato Stampa

Il Sindaco Franco Palumbo: “Non c’è più tempo da sprecare”

Inizieranno nel mese di settembre una serie di incontri con gli operatori del settore, associazioni, partiti politici, cittadini, per registrare proposte e idee propedeutiche alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale di Capaccio Paestum.

Nascerà un “Laboratorio di pianificazione partecipata”, attraverso uno o più incontri, per giungere in tempi celeri a preparare una prima bozza del Piano Strategico Comunale in materia di politiche urbanistiche

“Auspico un confronto aperto e sincero – esordisce il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – con tutti coloro che vorranno costruire nuove opportunità di crescita, nella speranza che si mettano da parte inutili contrapposizioni fondate su preconcetti che, soprattutto in questo particolare momento, di sicuro non aiutano nel tentare una generale e condivisa prospettiva di crescita del nostro territorio”.

“Il nostro comune deve recuperare il grande vuoto ricevuto in eredità dal passato governo cittadino e pertanto non possiamo permetterci di sprecare altro tempo prezioso. – conclude il primo cittadino – In campagna elettorale abbiamo assunto precisi impegni con gli elettori ed è mia ferma intenzione rispettarli pienamente con il prezioso contributo della maggioranza amministrativa che mi onoro di rappresentare. In prospettiva i temi da affrontare sono tanti, ma due aspetti in particolare devono ricevere da subito il massimo dell’attenzione: da una parte il rilancio delle attività economiche e imprenditoriali anche attraverso la formazione del PUC, dall’altra la programmazione delle opere pubbliche predisponendo in tempo utile tutti quei progetti capaci di garantire la realizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessari. In tal senso non ci devono spaventare progetti ambiziosi o apparentemente di grandi proporzioni, perché il progresso economico e civile di una comunità deve potersi misurare e sostenere con coraggio, attraverso idee forti e non con proposte inconsistenti, peggio se insignificanti”.

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