Lo sfogo del direttore Leo Capezzuto
“Nel nostro territorio chiamano gruppi di fuori che nessuno conosce, pagati molto più dei locali e non di qualità”. Questo in sintesi il pensiero di Leo Capezzuto, Direttore dell’Orchestra di fiati S.Cecilia di Castellabate.
“Mi occupo da anni di musica mediante svariati progetti culturali, con l’amico e collega Alessandro Schiavo, abbiamo costituito un’Orchestra di Fiati Giovanile del Cilento, che conta più di sessanta bambini e ragazzi. – evidenzia Capezzuto- Ai giovani bisogna dare opportunità, bisogna sostenerli,esiste un’orchestra giovanile nel Cilento che rappresenta piu di 20 comuni e non la interpella nessuno”.
Un problema concreto che sembra comune.
Eloquente in tal senso la segnalazione di una lettera giunta al maestro Capezzuto: “Maestro, anche a Centola succede la stessa cosa.La nostra orchestra è formata da 80 elementi under 18 provenienti da tutto il Cilento , ha vinto due concorsi nazionali a Lamezia Terme e Bracigliano .- le parole di una giovane facente parte dell’orchestra di Leo Capezzuto- Quando papà è andato a proporre la nostra orchestra il direttore artistico ci ha definito una banda.”
Un appello dunque da parte del Direttore Capezzuto:” Qualcuno salvi gli artisti del Cilento”: “Non sono pochi infatti gli artisti o gli scrittori nati nel Cilento, non a caso sono tantissime e ramificate su tutto il territorio, le Associazioni e gli artisti che si occupano di musica…- continua Leo Capezzuto- Gli sforzi di queste Associazioni o di artisti singoli vengono spesso vanificati da una politica culturale disattenta. A ciò si aggiunga il fatto che i direttori artistici, gli assessori alla cultura, le pro loco, etc. non sempre comprendono il valore formativo- didattico e l’impatto culturale apportato dalle “piccole” realtà artistiche locali.”
Capezzuto conclude:”Il Cilento è un territorio artisticamente fertile, ma non bastano i semi per farne un bel giardino”