La denuncia: nel Cilento poco spazio per le realtà locali

Lo sfogo del direttore Leo Capezzuto

Di Debora Scotellaro

Lo sfogo del direttore Leo Capezzuto

“Nel nostro territorio chiamano gruppi di fuori che nessuno conosce, pagati molto più dei locali e non di qualità”. Questo in sintesi il pensiero di Leo Capezzuto, Direttore dell’Orchestra di fiati S.Cecilia di Castellabate.

“Mi occupo da anni di musica mediante svariati progetti culturali, con l’amico e collega Alessandro Schiavo, abbiamo costituito un’Orchestra di Fiati Giovanile del Cilento, che conta più di sessanta bambini e ragazzi. – evidenzia Capezzuto- Ai giovani bisogna dare opportunità, bisogna sostenerli,esiste un’orchestra giovanile nel Cilento che rappresenta piu di 20 comuni e non la interpella nessuno”.

Un problema concreto che sembra comune.

Eloquente in tal senso la segnalazione di una lettera giunta al maestro Capezzuto: “Maestro, anche a Centola succede la stessa cosa.La nostra orchestra è formata da 80 elementi under 18 provenienti da tutto il Cilento , ha vinto due concorsi nazionali a Lamezia Terme  e Bracigliano .- le parole di una giovane facente parte dell’orchestra di Leo Capezzuto- Quando papà è andato a proporre la nostra orchestra il direttore artistico ci ha definito una banda.”

Un appello dunque da parte del Direttore Capezzuto:” Qualcuno salvi gli artisti del Cilento”: “Non sono pochi infatti gli artisti o gli scrittori nati nel Cilento, non a caso sono tantissime e ramificate su tutto il territorio, le Associazioni e gli artisti che si occupano di musica…- continua Leo Capezzuto- Gli sforzi di queste Associazioni o di artisti singoli vengono spesso vanificati da una politica culturale disattenta. A ciò si aggiunga il fatto che i direttori artistici, gli assessori alla cultura, le pro loco, etc. non sempre comprendono il valore formativo- didattico e l’impatto culturale apportato dalle “piccole” realtà artistiche locali.”

Capezzuto conclude:”Il Cilento è un territorio artisticamente fertile, ma non bastano i semi per farne un bel giardino”

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