A Centola la settima edizione della “Giornata delle testimonianze e della memoria sull’emigrazione”

Quest'anno un confronto tra vecchia e nuova emigrazione

Di Comunicato Stampa

Quest’anno un confronto tra vecchia e nuova emigrazione

Si è tenuto a Centola, nella suggestiva piazzetta del Rosario, la settima edizione della “Giornata delle testimonianze e della memoria sull’emigrazione”, organizzata dall’Associazione Progetto Centola con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Particolarmente interessante il tema di quest’anno: “Emigrazione vecchia e nuova: un confronto”. Dopo i saluti del Sindaco Carmelo Stanziola e del presidente dell’Associazione prof. Ezio Martuscelli, Raffaele Riccio ha introdotto il tema con due filmati tratti dal documentario Migrantes e dal film La meglio gioventù. Per la “vecchia emigrazione” sono intervenuti Francesco D’Angelo e il prof. Ezio Martuscelli che hanno ricostruito la storia della famiglia Basile, il cui capostipite emigrò ad Hazleton, nello Stato della Pennsylvania, USA. Per la “nuova emigrazione”, i contributi sono stati introdotti dal Antonio Stanziola, che ha tracciato a grandi linee il fenomeno.

E’ stato proiettato il video dell’ingegnere biomedico Antonio Stanziola, ricercatore presso l’Imperial College di Londra. A seguire, la lettura di una toccante lettera del biologo Massimiliano Pascuccio, da 11 anni negli Stati Uniti d’America. Il dott. Ferdinando Iorio, nato a Melbourne in Australia, ha parlato del difficile tema dell’integrazione. Il prof. Giuseppe D’Angelo dell’Università degli Studi di Salerno, esperto di emigrazione e autore di numerosi testi sull’argomento ha, con un velo di amarezza, evidenziato il particolare momento storico che l’Italia sta vivendo. “Dagli inizi del 2000 siamo diventati nuovamente un paese di emigranti, prepariamo le professionalità e poi le cediamo all’estero.

I dati sono particolarmente gravi, si sta ripetendo lo stesso fenomeno del periodo della grande emigrazione”. Nel corso del convegno, il coro parrocchiale di Centola “don Giovanni Cammarano”, diretto da Antonella Di Masi e coordinato dal maestro Mario Francesco Iannuzzi, ha allietato i presenti. Nel folto pubblico numerosi centolesi emigrati all’estero. Particolarmente sentito l’intervento di Michele Di Bello, emigrato in Francia. Il convegno si è concluso con un tributo a Carmelo Natale, socio fondatore dell’Associazione prematuramente scomparso. L’incontro è stato moderato dal dott. Michele Gambardella, vice presidente dell’Associazione.

Condividi questo articolo
Exit mobile version