Nuove speranze per l’ufficio del Giudice di Pace di Sapri

Tar ha chiesto chiarimenti al ministero sulla soppressione

Di Redazione Infocilento

Tar ha chiesto chiarimenti al ministero sulla soppressione

Si arricchisce di una nuova pagina la vicenda relativa alla soppressione dell’ufficio del giudice di Pace di Sapri. Il Tar di Salerno, al fini di decidere sulla sua soppressione ha ritenuto necessario “acquisire dal Ministero della Giustizia una relazione di chiarimenti in relazione al superamento delle difficoltà organizzative, derivanti dalla disponibilità manifestata dall’ARPAC in ordine alla mobilità di un proprio dipendente”.
Il Tar ha disposto altresì che al predetto adempimento l’Amministrazione dovrà provvedere entro 60 giorni dalla notificazione o comunicazione dell’ordinanza, fissando la data della discussione del merito al prossimo 8 maggio.

“Un lavoro enorme e faticoso fatto in questi anni a tutela del presidio di giustizia e dei nostri diritti, con particolare dedizione dall’avv. Gerardo Bove, in sinergia con l’Avv.Giancarlo Sorrentino difensore del comune di Sapri, che rende oggi possibile la restituzione alla Città dell’ufficio del Giudice di Pace”, spiega l’ex sindaco Giuseppe Del Medico.

“Abbiamo sempre creduto nel lavoro svolto al fine di mantenere aperto l’unico presidio di giustizia presente sul territorio a tutela degli interessi della intera popolazione del Golfo di Policastro – ha dichiarato l’avv. Gerardo Bove – quella decretata dal Ministero era una scelta inaccettabile, illogica e contraddittoria considerate che le criticità citate nel decreto di soppressione erano state superate con l’individuazione delle figure professionali da assegnare all’Ufficio. Adesso siamo certi che sarà fatto ogni sforzo dalla nuova amministrazione comunale per dare continuità al lavoro svolto in questi anni. Noi di SapriDemocratica siamo pronti a sostenere ogni iniziativa utile per riaprire il GdP, ufficio oggi ancora più importante atteso che con la nuova normativa ha ampliato maggiormente le sue competenze (sono di fatto ripristinate le ex Preture)”.

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