In una nota spiegate le ragioni della decisione
Con una nota protocollata questa mattina a palazzo di città, Rossella Vairo, assessore alle politiche sociali, ha rassegnato le sue dimissioni.
Vairo nella missiva indirizzata al primo cittadino non esita a lanciare dure critiche al modo di amministrare e di evidenziare come in particolare il suo settore sia stato sempre più limitato.
Questa la nota dell’ex assessore Rossella Vairo:
“Comunico la mia irrevocabile decisione di rimetterle il mandato di assessore alle politiche sociali, rassegnando me le mie dimissioni dalla giunta da lei presieduta. Pur avendo sempre lavorato per sostenere la nostra squadra di governo, pur essendomi messa in gioco nei limiti delle mie capacità, assumendomi responsabilità che non mi appartenevano, ritengo che non persistano più le condizioni di una mia permanenza nell’esecutivo comunale a causa di un evidente affievolirsi della spinta propulsiva e della capacità programmatica di questa amministrazione. Quest’ultima è incapace ormai di garantire la necessaria serenità d’azione e l’indispensabile spirito di coesione. Tutto questo ha inciso fortemente sulla mia capacità di guidare un assessorato delicato, per le innegabili ripercussioni sulla vita di molti cittadini, ed importante per i numerosi capi di intervento di sua competenza. E’ innegabile, infatti, che negli ultimi mesi le politiche sociali non hanno più rappresentato un centro strategico di organizzazione della sua amministrazione, riducendone sempre più il campo d’azione. Avendo apertamente assunto posizioni critiche verso molte delle decisioni prese dalla sua amministrazione e ritenendo ormai disperso il forte patrimonio di condivisione e di incontro con i cittadini di Albanella, che pure mi sono sempre sforzata di consolidare, sono giunta alla conclusione di rimettere il mandato affidatomi al quale ho sempre cercato di corrispondere con serietà, impegno e competenza. Per chiarezza verso i cittadini di Albanella e per personale senso di responsabilità ho ritenuto opportuno compiere oggi questo difficile passo, con larghissimo anticipo rispetto al termine naturale della consiliatura, al fine di non dare luogo a facili speculazioni ed illazioni che nulla hanno a che fare con il mio impegno. La delicatezza del momento mi impone di assumere una posizione autonoma ed indipendente in consiglio comunale, rivendicando piena libertà di valutazione degli atti amministrativi e dovendone rispondere solo alla mia coscienza e ai cittadini della nostra comunità”.