Giancarlo Di Muoio alla Fondazione G. B. Vico tra musica e parole

La presentazone del nuovo EP si è tenuta nel cortile del Palazzo De Vargas

Di Emma Mutalipassi

La presentazone del nuovo EP si è tenuta nel cortile del Palazzo De Vargas

Si è tenuta il 12 Agosto nella suggestiva atmosfera del cortile del Palazzo De Vargas, sede della Fondazione G.B.Vico, la presentazione del nuovo EP di Giancarlo di Muoio, con la partecipazione del Giornalista Roberto Fronzuti, originario di Perdifumo, trapiantato a Milano da tanti anni, fondatore dell’Eco di Milano e attivo in tante altre attività culturali in Lombardia, il Giornalista Arturo Calabrese del quotidiano La Città , attivo sul territorio, da poco in collaborazione con la Fondazione G.B.Vico,  con la partecipazione del vice sindaco del Comune del Perdifumo Avv. Rosaria Malandrino, che ha presentato l’evento, e Stefano Contente, poeta e scrittore cilentano, originario di Vatolla, amico del Cantautore, che ha introdotto e accompagnato Di Muoio nella presentazione e nel racconto del suo lavoro artistico durante la serata.  La prima parte della serata si è svolta con una parentesi  introduttiva  da parte dei due giornalisti che già avevano avuto modo di parlare di Giancarlo in altre sedi, già a confronto con i suoi lavori precedenti, i quali hanno sottolineato soprattutto l’attaccamento alle radici del cantautore, da molti anni in giro per l’Italia, un attaccamento che traspare nei valori che prendono respiro nei suoi testi.

La seconda parte è entrata nel vivo del lavoro artistico, Stefano Contente, in un emozionante dialogo con il canautore, ne ripercorre momenti di vita vissuta e artistica, dai ricordi d’infanzia ai primi passi nel mondo della musica, dall’attività di musicoterapista alla collaborazioni con il Maestro Fabio Concato ed il Giornalista Luca Abete. Due vite che si mescolano, quella personale ed artistica, l’una forma l’altra e ” fa” il cantautore Giancarlo di Muoio, dotato di una sensibilità sottile verso il sociale e l’animo umano in tutte le sue sfaccettature. In questa corsa contro il tempo, alla quale ci costringe la società, ieri abbiamo respirato un altro tempo, quello in cui ci si sofferma a riflettere, forse solo nella musica, nella scrittura, nella poesia, nell’arte in generale ancora si può aprire il respiro contro lo scorrere del tempo. Con Giancarlo Di Muoio e le sue canzoni è stato possibile ritornare alle origini, ai valori dell’amicizia, alla riflessione sulle problematiche sociali all’importanza del ritorno alla terra natìa, all’apertura al nuovo con un piede sempre nel vecchio. Insomma un viaggio interiore ed emozionale attraverso il percorso artistico del cantautore con i quattro pezzi presenti nell’EP: “Amico mio”, lavoro in collaborazione con il Maestro Fabio Concato, “Verso casa mia” frutto di un progetto con Luca Abete e i due inediti “Un gioco d’Identità” e “Cara felicità”. Un lavoro a più direzioni, introspettivo, retrospettivo e di grande prospettiva, di ricerca e non di commercializzazione, un lavoro artistico, di vita.

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