In chiesa con il costume: infuria la polemica. “Paese senza attrattive, necessaria una svolta”

Gli scatti pubblicati sul Corriere continua a far discutere. Minoranza chiede cambio di rotta immediato

Di Luisa Monaco

Gli scatti pubblicati sul Corriere continua a far discutere. Minoranza chiede cambio di rotta immediato

VIBONATI. Stanno destando scalpore le immagini pubblicate sui social e poi riprese dal Corriere del Mezzogiorno di due turisti che entrano nella Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo, a Villammare, indossando soltanto un costume.

Per molti quello scatto rappresenta l’emblema della scarsa qualità di una parte di vacanzieri che frequenta il comune del Golfo di Policastro.

Mentre le immagini diventano virali sui social nelle piazze reali e virtuali si scatena il dibattito sulla vicenda. La discussione interessa anche gli schieramenti politici. Il gruppo di minoranza di Vibonati, Vivi il Tuo Paese, ha espresso una sua versione dei fatti.
“Dun anno a questa parte non è stato fatto granché e lo stratagemma della tassa di soggiorno, introdotta anche per le seconde case, non era la soluzione per innalzare il livello qualitativo delle presenze”, fanno sapere dal gruppo di opposizione.

“A settembre saranno maturi i tempi per convocare una serie di incontri con gli operatori turistici,rappresentanti dei commercianti ed esperti reali del settore per trovare tutti insieme delle soluzioni adeguate per il breve e lungo termine.Andare avanti così è inutile per il paese che non ha più alcuna attrattivita’ e si sta lentamente spegnendo”, sostengono da Vivi il Tuo Paese.

A rendere evidente una mancata attenzione per la città, vi sarebbero diversi fattori: “I cestini sul lungomare, durante le ore serali,sono sempre stracolmi di rifiuti di ogni genere e la domenica sera le buste di spazzatura vengono posizionate liberamente sul lungomare mentre gli operatori commerciali sono costretti a portarsela a casa.Il delegato all’ambiente,da 12 anni, è sempre lo stesso e anche con il cambio di colore politico ha conservato la postazione di comando tra un progetto in materia turistica e qualcuno,forse, nel campo dell’accoglienza sociale”.

“Se le cose non vanno non sarebbe opportuno destinarlo ad altra mansione o rimuoverlo?”, è l’interrogativo che si pongono dal gruppo Vivi il tuo Paese.

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