Intervista al sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta
“Se i parcheggi non riaprono sarà un dramma”. Lo dice il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, intervenuto sulla vicenda della chiusura dei parcheggi nell’area del Mingardo. La decisione della Procura è arrivata in seguito al crollo di massi, alcuni dei quali hanno colpito un’automobile.
Sono trent’anni che i parcheggiatori lavorano senza concessione sotto il costone che frana. Nessuno è mai intervenuto per denunciare la loro irregolarità. Un brutta vicenda che oggi pesa tutta sul neo sindaco Mario Scarpitta. Si è insediato appena due mesi fa.
Sindaco come giustifica questo sistema “irregolare”?
La verità è che la vicenda non è mai stata affrontata con serietà. In trent’anni c’è stato solo un rimbalzo di responsabilità.
Qualcuno ha preferito chiudere gli occhi?
Molti. In trent’anni nessuno ha voluto vedere. Hanno preferito abbassare la testa pur di non affrontare il problema. C’è stata solo molta precarietà ed improvvisazione ed oggi molte persone che non sono mai state sistemate sono state costrette a sbaraccare e rimanere senza lavoro. È un dramma.
Quindi i parcheggiatori più che colpevoli sono vittime di un sistema sbagliato?
Sarà la magistratura a deciderlo. L’unico dato certo è che anni di approssimazione hanno prodotto una situazione di precarietà che una località a forte vocazione turistica non può permettersi.
Ora la situazione è precipitata?
Purtroppo sì. Alla vigilia di ferragosto ci troviamo con un grosso problema da risolvere. Come amministrazione siamo vicini ai parcheggiatori e ai titolari dei lidi ma l’incolumità e la sicurezza delle persone viene prima di tutto. La vita umana è più importante di ogni business.
Ogni responsabilità è ricaduta su lei?
Solo sporche e meschine strumentalizzazioni politiche da parte di chi non ha altre argomentazioni. Un tentativo di chi fa opposizione millantando false notizie invece di pensare ai bisogni della collettività. Noi invece siamo impegnati a trovare soluzioni.
A chi si riferisce ?
Alle stesse persone che due anni fa quando è morto Crescenzo Della Ragione in consiglio comunale inveivano contro l’amministrazione ritenendo che il costone dovesse essere chiuso perché non sicuro. Oggi invece a pochi giorni dal ferragosto
si dicono meravigliati della chiusa dei parcheggi e tentano di screditare chi lavora seriamente.
La stagione turistica così è a rischio?
Il problema è serio. Se i parcheggi resteranno chiusi sarà un dramma. Abbiamo chiesto il dissequestro delle aree. Aspettiamo cosa deciderà la Procura. Intanto stiamo lavorando per trovare un’area dove garantire almeno cinquecento posti auto in alternativa ai parcheggi posti sotto sequestro.
Per il futuro ?
Parliamo di un’area di forte interesse economico ed aspettative per chi arriva il nostro è un forte appello alle istituzioni affinché si faccia quadrato per risolvere definitivamente la questione sicurezza e parcheggiatori. I lavoratori vanno tutelati, non possono tornare a casa a mani vuote. La soluzione va trovata al più presto , tra un mese sarà troppo tardi .