“Il centro di Agropoli? Si è trasformato in un mercato”

L'appello dei commercianti: necessari più controlli

Di Ernesto Rocco

L’appello dei commercianti: necessari più controlli

“Il centro di Agropoli è diventato un mercato”. La denuncia arriva da alcuni negozianti dell’isola pedonale. A finire nel mirino l’usanza ormai diffusa da parte dei proprietari di attività commerciali di esporre la merce fuori dai locali. Una pratica che utilizzano quasi esclusivamente i commercianti stranieri che ormai solo sul corso hanno ben quattro negozi che diventano sei se si considerano anche quelle di via Mazzini.

“Davanti i loro locali – denuncia un commerciante – sono presenti giocattoli, accessori, bigiotteria e abbigliamento, prodotti che vengono posizionati a terra a mò di bancarella o sulle pareti esterne”. Una situazione che non piace soprattutto perchè viene meno il decoro del centro cittadino. In realtà ci sarebbero anche le disposizioni in materia che vieterebbero ai commercianti, fatta eccezione per quelli che somministrano alimenti e bevande, di posizionare la merce fuori dalle attività. Eppure nonostante i controlli e le multe il fenomeno continua. “L’isola pedonale dovrebbe essere il salotto della città ma non è così, regna l’anarchia”, sottolinea un negoziante.

“Purtroppo la piazza è divenuta terra di nessuno – segnala un altro esercente del centro – basta fare una passeggiata la sera per accorgesi di quanto accade: auto che transitano nell’isola pedonale, ragazzini che sfrecciano sulle bici facendo slalom tra i passanti, e non manca chi scambia l’isola pedonale per un campo di calcio. La notte, poi, quando quei pochi vigili non ci sono più spuntano gli abusivi con le bancarelle”. I controlli? “Ben pochi”.

L’appello è quindi rivolto al sindaco Adamo Coppola affinché presti maggiore attenzione al centro cittadino, alla sua manutenzione, al suo decoro, ma soprattutto affinché predisponga più controlli. “Leggiamo comunicati stampa in cui ci viene presentato un sindaco sceriffo e arrogante, chi lo conosce sa che non è la realtà, ma sui controlli potrebbe fare di più”.

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