Sul video choc difesa dei Verdi, Valiante preannuncia interrogazione parlamentare, Uil continua a chiedere le dimissioni
«È veramente assurdo accusare il consigliere Borrelli di aver costruito la sua carriera politica su fake news e altre nefandezze di questo tipo perché la sua storia politica e professionale testimonia tutt’altro, come dimostrano le tante denunce fatte per evidenziare quel che non va nella sanità campana, a cominciare dal clientelismo e dalle pessime condizioni igieniche di alcuni ospedali, denunce alle quali sono seguiti sempre atti concreti tesi a migliorare la situazione esistente».
È quanto si legge in una nota dei Verdi siglata dalla portavoce dell’esecutivo nazionale, Fiorella Zabatta, e dai portavoce regionali, Benedetta Sciannimanica e Vincenzo Peretti, per i quali «è davvero fuori luogo che, ad attaccare Borrelli, sul piano personale, siano i consiglieri regionali di Forza Italia che, in quest’occasione, si ritrovano uniti, accodandosi a improponibili e ingiustificate richieste di dimissioni».
Si continua a parlare, quindi, del video choc postato dal consigliere regionale dei Verdi sui social in cui si mostra un uomo a terra che protesterebbe perché non viene operato, una tesi poi smentita dal direttore sanitario del presidio ospedaliero. Intanto lo stesso Borrelli è tornato sull’ospedale vallese. “Siamo vicini ai cittadini, alle istituzioni locali e a tutti i dipendenti dell’ospedale di Vallo della Lucania che hanno portato la loro protesta al direttore generale dell’Asl di Salerno per chiedere maggiore attenzione vista la carenza di personale e mezzi”, ha detto il consigliere regionale dopo la protesta a Salerno di cittadini e operatori sanitari. “Sull’ospedale di Vallo – ha poi aggiunto – va aperta una discussione serie perché va sicuramente potenziato, mettendo da parte anche la logica del precariato legato alle agenzia interinali e altre forme di lavoro che non sia quello legato a mobilità e concorsi pubblici”.
Sul caso del video choc, intanto, il deputato dem Simone Valiante, ha preannunciato un’interrogazione parlamentare.