‘La Musica Popolare’, ecco il nuovo singolo di Martino Adriani con Angelo Loia

Il ritorno del cantautore cilentano con l’ironia che da sempre lo caratterizza

Di Comunicato Stampa

Il ritorno del cantautore cilentano con l’ironia che da sempre lo caratterizza

Dopo la pubblicazione del suo secondo disco, “Agrodolce-racconti d’amore fra fegato e cuore”, torna a far parlare di sé Martino Adriani, cantautore cilentano originario di Abatemarco (SA), e lo fa con l’uscita di un nuovo singolo: “La musica popolare”.

“C’è questa attitudine cilentana di sfornare a dismisura gruppi di musica popolare, spesso senza un progetto ben lavorato, senza le dovute accortezze, senza il rispetto che la musica popolare merita. Non si bada più al “senso estetico”: è come se bastasse saper suonare gli accordi di Sol e Do per avere l’“autorizzazione” a metter su un folk-band e girandolare per il Cilento provocando trapananti mal di testa agli ascoltatori!”.

Adriani scherza e punzecchia il Cilento per questa sua “vocazione”, non sminuendo le tradizioni che inevitabilmente avvicinano il territorio alla musica popolare, ma auspicando a un piccolo cambio di rotta.

“Questa canzone è lo sfottò del cantautore, del rockettaro, del bluesman, del jazzista, del metallaro, che nel Cilento è costretto a sgomitare e deve ringraziare i pochi locali che portano avanti un discorso di musica Live più ampio, un po’ meno i “masti di festa” e “direttori artistici improvvisati” troppo legati al solo suono della popular music! E poco importa se una tammorra e una fisarmonica facciano a cazzotti: l’importante è che siano lì a musicare la scorpacciata di salsicce o panzerotti”.

Continua Adriani, che nel brano ha voluto fortemente come ospite proprio uno degli esponenti principale della musica popolare cilentana, il maestro Angelo Loia: “Angelo Loia è il mio incubo ricorrente: mi appare in sogno con prepotenza da oramai qualche mese e mi sussurra col suo caldo vocione: “Martino, convertiti, convertiti alla musica popolare. Liberati, liberati…”. Scherzi a parte: simpatia e stima mi legano ad Angelo, sublime musicista e caro amico. Non avevo dubbi che accettasse la mia proposta di collaborare al brano. Angelo Loia è uno di quegli artisti che in Cilento porta alta la bandiera della “folk-music”, quella fatta bene, quella che merita, quella che sotto ai palchi ci piace ascoltare! E la sua autoironia l’ha spinto ha partecipare a questo mio brano, a cui ha dato, con il suo tocco, i colori di cui aveva bisogno!”.

La canzone è stata registrata al Goldmine Records di Vallo della Lucania da Maurizio Sarnicola, e vede la presenza, oltre del già citato Loia alle chitarre, bouzuki e cori, di Paola Salurso (voci), Tony Cortazzo (basso), Carmine Mandia (fisarmonica), Denis Citera (percussioni), Francesco Magaldi (batteria).

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