L’appuntamento è in programma dal 5 al 15 agosto
Comincia il 5 Agosto e termina il 15 la seconda edizione di “Rural Dimensions” , progetto ideato per rispondere ai bisogni di un intero territorio, allo scopo di dare visibilità e favorire la multidimensionalità dei territori delle aree interne del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (Patrimonio Unesco dal 1998) prefissandosi tre obiettivi principali:
• RIANIMARE le aree interne e fermare un selvaggio spopolamento che, secondo dati ISTAT, porterà allo svuotamento dell’83% dei comuni montani tra il 2040 e il 2050;
• VALORIZZARE il grande patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale ed enogastronomico delle aree del Cilento Interno;
• UNIRE questa pluralità di patrimoni e conoscenze con realtà esterne e tecniche innovative mettendola a pari passo con le più avanzate realtà attuali.
L’evento, patrocinato dal “Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni” , dal “Comune di Bellosguardo” e dalla costituenda associazione “Rehub Alburni” , è una rassegna di eventi ad ingresso gratuito: escursioni, presentazioni, proiezioni, reading, workshop, dibattiti, djing , concerti che culmineranno nelle serate del 14-15 con l’esibizione di Messina Signorile, Dj Spike e PCNA e Don Pasta. Tutto all’insegna della biodiversità, della cultura, della promozione dell’ambiente e dell’enogastronomia a km 0.
” L’idea di Rural Dimensions è quella di lavorare tutto l’anno e soprattutto su più cose: arte, cultura, impresa, biodiviersità, enogastronomia.
Un paniere spesso citato ma solo in occasione di sagre e festival e mai portato avanti tutto l’anno. ” – dichiara Giuseppe Parente, Sindaco di Bellosguardo – ” Rural Dimensions invece è un movimento continuo che più che al momento di festa mira alla valorizzazione di quel paniere nel territorio del comune di Bellosguardo e degli Alburni. E’ inutile perder tempo con eventi che iniziano ad agosto e finiscono ad agosto, non siamo qui per essere la brutta copia di qualche altro festival, siamo qui per costruire, invece, un futuro alla nostra terra e un futuro ai nostri figli. Grazie ai nostri ragazzi e alla popolazione che sta supportando in ogni modo i loro eventi. ”
Il Presidente di ReHub Alburni, Cristiano Campitelli, spiega: ” Il progetto di Rural Dimensions nasce qualche anno fa (2014), scorrendo le pagine di una tesi di una studentessa Erasmus all’ università Parigi 10: la multidimensionalità come riscatto delle zone rurali in Francia.
Scatta la scintilla, riportiamo tutto a Bellosguardo. Il processo è stato inevitabilmente innescato e porterà sicuramente buoni frutti. Noi continuiamo su questa strada che a nostro avviso è quella giusta, cerchiamo di creare un canale attivo tutto l’anno in grado di includere sempre di più i bisogni del territorio. Interfacciarci con ogni tipo di stakeholder è quello che ci preme di più ed è ciò che è successo con Marco Messina, pietra miliare dei 99 posse, che ha sposato subito il nostro progetto e curato la parte musicale. Grazie all’amministrazione comunale, alla popolazione bellosguardese e ai ragazzi di Rehub che stanno a Bellosguardo, a Milano, a Napoli, a Roma e nei comuni limitrofi della Valle del Calore-Alburni. ”
“ Il Cilento è la mia infanzia. Avevo 7 anni quando mio padre iniziò ad insegnare nel liceo scientifico di Centola e da allora fino alla tarda adolescenza la fine della scuola per me significava mettermi nella 127 color cappuccino e partire per il mare, la campagna, le colline, luoghi nuovi da scoprire, le avventure sulle rive del Mingardo, le visite nei paesini arroccati, le signore che facevano il formaggio, i laboratori di ceramica, la vendemmia, le marmellate fatte in casa, Donato il contadino che m’ insegnava il rispetto per gli animali e l’ amore per Bastiano il suo maiale.” –dichiara Marco Messina, curatore musicale dell’evento – “Crescendo ho visto quelle terre, come tutto il Sud, rovinare per l’ assenza dello stato, ragazzi che amavano la loro terra costretti a partire per trovare un lavoro, una speranza per il futuro. Ma anche, come in tutto il sud, scellerati abitanti che per un immediato e personale tornaconto svendevano e rovinavano la loro preziosa terra. Quando i ragazzi e le ragazze di Bellosguardo mi hanno chiesto di dare una mano a curare il loro festival “Rural Dimensions” e mi hanno spiegato il loro progetto mi sono sentito subito uno di loro. Perché se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”