Cilento: “C’è un nemico in Chiesa”, parroco abbandona la messa

La celebrazione è iniziata con 25 minuti di ritardo

Di Redazione Infocilento

La celebrazione è iniziata con 25 minuti di ritardo

POLLICA. C’è un nemico in Chiesa. Il prete “abbandona” la Messa. Clamoroso quanto accaduto domenica scorsa a Pioppi, nel comune di Pollica. Il prete, aveva già indossato le vesti e stava per avviarsi all’ altare. Mancava qualche minuto all’inizio della celebrazione eucaristica. La chiesa Santa Maria del Carmelo, era gremita di fedeli tra cui molti turisti. Inizia a suonare l’organo ma del prete nessuna traccia. Non c’è più in sacrestia. È scappato via dall’uscita secondaria. Tutti si domandano cosa sia accaduto. A questo punto, come in una di un film, arriva un fedele e riferisce a tutti che il prete è sul lungomare e si sta addirittura mettendo in auto per andarsene . Motivo ? In chiesa c’è una persona a lui non gradita.

“Celebro solo se costui se ne va” avrebbe più volte ribadito. A questo punto, alla persona finita nel mirino del prete, per quieto vivere non resta che abbandonare la chiesa. Solo a quel punto il prete ritorna sui suoi passi, riprende i paramenti e con molta baldanza, dopo 25 minuti di attesa, dà inizio alla Messa. La scena tra l’incredulità dei tanti presenti. “Possibile che un sacerdote si serva del rinnovo della Crocifissione di Cristo, perché questo è il significato della Messa, per mettere in atto la sua vendetta”. A chiederselo i fedeli al termine della celebrazione religiosa che il prete ha portato a termine come se nulla fosse accaduto. “La messa è finita, andiamo …in pace” , le sue parole .

L’episodio ha sollevato malcontento soprattutto tra i turisti che non riuscivano a darsi una ragione per il comportamento del prete. Cose da Medio Evo e non certo della Chiesa moderna aperta a tutti. “È incredibile – racconta Dino Baldi direttore di un periodico locale – come si possa consentire ad un sacerdote che attraversa certamente una crisi esistenziale la celebrazione della Messa. Sono mesi che la gente quando esce dalla chiesa va dal tabaccaio a giocare i numeri. Perché é di numeri che si tratta”. A quanto pare il prete di Pioppi si è già reso protagonista di strani episodi. “Qualche settimana fa – racconta Baldi – volendo dare una spiegazione del Vangelo che riportava la parabola del seminatore, disse che l’erba cattiva va estirpata con forni crematori”. La comunità locale dopo l’ultimo episodio ha chiesto l’intervento del vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania , Ciro Minero perché “l’atteggiamento del prete sta scatenando un problema sociale mettendo a rischio la tranquillità nel piccolo centro balneare”.

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