“I cinghiali sono protetti ma chi protegge gli agricoltori?”
Continua l’emergenza cinghiali nel Cilento. Nonostante i tentativi del Parco di frenare la diffusione degli ungulati attraverso l’installazione di gabbie di cattura o mediante i selecontrollori, i danni causati da questi animali si registrano sempre più frequentemente.
L’ultimo caso è quello di un proprietario di un terreno di Vallo Scalo che questa mattina, recandosi nel suo terreno di buon’ora, ha fatto l’amare scoperta. La sua coltivazione di granturco era andata in gran parte distrutta, calpestata e danneggiata da un branco di cinghiali che durante la notte ha divelto le piante, alte e rigogliose, con le pannocchie quasi pronte per essere raccolte.
“La storia si ripete come tutti gli anni; i cinghiali sono protetti, ma chi protegge i poveri agricoltori che dopo tanto lavoro si trovano il granone distrutto?”, si chiede Ciro Merola. “Questa mattina presto ero sceso in campagna per innaffiare il mio granone e mi sono trovato difronte una scena così”, racconta.
I cinghiali continuano quindi a creare problemi in tutto il comprensorio cilentano. Spesso le vittime sono gli agricoltori ma sovente rischi si registrano anche per la pubblica incolumità.