Nadia Baldi inaugura ”Segreti d’autore”

Lo scorso 30 luglio la prima serata con Alessandro Preziosi. Domani si replica.

Di Carmen Lucia

Lo scorso 30 luglio la prima serata con Alessandro Preziosi. Domani si replica.

Segreti d’Autore – Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti, ormai alla sua settima edizione, torna a rianimare gli antichi borghi del Cilento dell’area del Monte della Stella, monte caro a Ruggero Cappuccio, regista, scrittore e drammaturgo, che ha ideato la rassegna sette anni fa con l’allora Presidente del Parco Amilcare Troiano. Per questa nuova edizione, inaugurata il 30 luglio, il testimone della Direzione artistica passa alla regista e attrice Nadia Baldi legata da un lungo sodalizio artistico a Cappuccio e autrice di film ambientati nel Cilento. A un anno di distanza dalla presentazione al Festival Segreti d’autore del suo film “Veleni”, una favola nera sospesa tra misteri e seduzioni al limite tra l’amore e la morte, ambientata tra Serramezzana e Agnone, Nadia Baldi ritorna nel Cilento e inaugura la settima edizione di un Festival unico nel suo genere, intessendo I fili di un dialogo intitolato Vita d’attore con protagonista Alessandro Preziosi nella cornice dell’affascinante Piazza XX Settembre di Serramezzana. La strada, che separa il paese dalle coste affollate ormai di turisti, è tortuosa ma immersa in abissi di verde: troviamo a riceverci due bambine con un cane. Sono piene di entusiasmo, perché “sentono” quest’evento e ne fanno parte: sono loro che ci parlano del Festival, di Ruggero Cappuccio, che ritorna spesso nella casa avita di Serramezzana. Le due bambine e il cagnolino ci accompagnano per le strade del borgo in un’atmosfera sospesa, piena di incanti onirici, tra luci di candele e odore di antico. Al centro della piazza, tra palazzi in pietra, alberi e luci soffuse, Nadia Baldi intervista Alessandro Preziosi, ripercorre con lui le tappe della sua carriera teatrale, cinematografica e televisiva.

Il dialogo tra i due artisti si fa sempre piu’ intimo fino a diventare attraversamento, nel senso etimologico della parola, passando tra le interferenze dei codici espressivi delle arti. Preziosi ricorda la sua formazione, il difficile rapporto con la famiglia d’origine, gli esordi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, i rapporti con i registi che lo hanno diretto, i successi televisivi e cinematografici e infine l’esperienza da regista e produttore di spettacoli teatrali. Il dialogo diventa poi attraversamento ulteriore quando alle spalle dei due interlocutori scorrono le scene dei film interpretati dall’attore e soprattutto delle opere teatrali con le maschere di Amleto, Don Giovanni, Cyrano di Bergerac fino al Vincent Van Gogh, dell’ultima opera “L’odore assordante del bianco” di Massini che ha segnato il debutto di Preziosi nell’ultima edizione del Napoli Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio e poi al Festival di Spoleto. La serata, che ha avuto un grandissimo riscontro di pubblico, ha dunque inaugurato un Festival che si coniuga perfettamente con il paesaggio in cui è immerso, un Festival che grazie all’intuito di Ruggero Cappuccio rispetta ed esalta la bellezza naturale dei paesaggi cilentani, la nobile selvatichezza dei borghi del Cilento delle aree interne non ancora toccate dal turismo di massa e dalla cementificazione selvaggia. La rassegna proseguirà giorno due, ore nove e trenta, presso il Palazzo Coppola a Valle Cilento con un dialogo tra Ruggero Cappuccio e Silvio Orlando. La giuria del Festival assegnerà all’artista il Premio Segreti d’Autore 2017 (una scultura realizzata da Mimmo Paladino).

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