Torna l’incubo centrale a biomasse a Capaccio Paestum

Comitato Sorvella Sabatella dice "no" all'impianto

Di Redazione Infocilento

Comitato Sorvella Sabatella dice “no” all’impianto

Il comitato Sorvella Sabatella dice no al nuovo progetto di realizzazione di un centrale per la produzione di biometano che potrebbe sorgere a Capaccio Paestum.

L’ipotesi è stata discussa oggi in un’apposita commissione. L’impianto verrebbe realizzato in località Cannito.

Scopo della realizzazione dell’impianto è quello di produrre biometano e ammendante organico attraverso la digestione anaerobica degli effluenti zootecnici ed altri sottoprodotti (provenienti da attività agricola, di allevamento, dalla gestione del verde e da attività forestale).

L’impianto sorgerebbe nei terreni della Gea srl.

Dal comitato fanno sapere di disapprovare l’impianto poichè “lo riteniamo nocivo per l’ambiente e la salute; riteniamo che il cosiddetto laghetto di circa 10.000 mq previsto in progetto sia pericoloso sia ai fini dell’utilizzo e sia per l’emissione di odori im atmosfera essendo a cielo aperto; riteniamo che il sito di stoccaggio della biomassa a cielo aperto possa creare condizioni di invivibilità per la popolazione anche a distanza di 5 km. da Cannito, oltre ai problemi di salute anzidetti; riteniamo che non sia sufficiente la progettazione dell’impianto per la produzione degli emendamenti organici (compostaggio del digestato) e quindi grave pericolo per i nostri terreni con il successivo spandimento”.

Al sindaco Francesco Palumbo è stato chiesto di poter partecipare alla prossima conferenza di servizi.

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